E’ scontro nel momndo del latte. Il prezzo pagato alla stalla, come sempre, è motivo di discordia tra industriali e produttori. A Pasquetta sono andati in piazza gli allevatori aderenti a Coldiretti; da registrare anche una presa di posizione di Confagricolturavercelli-Biella, critica sugli atteggiamenti messi in atto da alcune aziende di trasformazione nell’affrontare le delicate situazioni che sta attraversando il comaparto.
“Quanto sta avvenendo in queste settimane nel settore del latte ci fa ricredere sulla bontà della linea, all’insegna del dialogo e dell’apertura al mondo industriale, adottata fino ad oggi”. Confagricoltura Vercelli e Biella è critica sugli gli atteggiamenti messi in atto da alcune aziende di trasformazione nell’affrontare le delicate situazioni che sta attraversando il comparto latte. Oltre al danno (prezzo al ribasso che arriva a 20 centesimi al litrro) c’è il rischio che il prodotto non venga ritirato.
Intanto l’assessore regionale all’agricvoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero, ha espresso un richiamo al senso di responsabilità ai rappresentanti degli imprenditori e dei produttori di latte. “Siamo alla vigilia del rinnovo della campagna latte, che parte il 1° aprile – E sono arrivate in queste settimane da più parti segnalazioni di produttori di latte che per per svariati motivi non hanno certezza di collocazione delle loro produzioni per la prossima stagione. Pur comprendendo la difficile situazione del settore, ritengo che sia possibile che il sistema della trasformazione piemontese compia ogni sforzo affinchè nessuno si trovi nella tragica eventualità di non avere alcuna possibilità di collocare il proprio latte da questa data”.
In questo senso nei giorni scorsi L’assessore Ferrero aveva inviato una lettera agli industriali del latte in cui li sollecitava a trovare soluzioni praticabili per scongiurare situazioni di gravissima crisi tra i produttori di latte. “Oggi ho ritenuto di dover ripetere al tavolo latte la sollecitazione”, spiega Ferrero, “di mettere in atto un forte senso di responsabilità. Una soluzione è necessaria per dare un senso agli sforzi che insieme stiamo facendo nella campagna di valorizzazione dei prodotti lattiero caseari da latte piemontese, comprese le iniziative che la Regione Piemonte attua nel cofinanziamento del Psr, inclusi i bandi per la trasformazione agroindustriale dei prodotti stessi. Occorre rafforzare la collaborazione tra le parti, senza aumentare le tensioni che già sono presenti per il fattore prezzo, senza che si aggiungano ad una situazione critica elementi di disperazione. Spero che la disponibilità affermata dai rappresentanti degli imprenditori a valutare con attenzione ogni spazio di soluzione possa portare al superamento di questa difficilissima fase”.
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