Il 1° marzo 2016 il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il Piano Regionale Amianto.
Giovedì 31 marzo alle 21 nella sala dell’ ex quartiere S. Rita al Centro Commerciale S. Martino, l’ UTC ( Unione Tutela Consumatori) organizza un incontro pubblico gratuito: “ Conversazione sulla bonifica dell’amianto nel Novarese”, con riferimento al suddetto Piano Regionale Amianto. Questo incontro del prossimo 31 marzo rientra nella serie di incontri “ I Giovedì di UTC”. Relatore l’ ingegner Fabio Tomei, consigliere di UTC e presidente di CARP Novara Onlus. Che cosa prevede questo Piano Regionale Amianto per il Piemonte e in particolare per il Novarese?
Prevede sei punti principali: mappatura dell’ amianto di origine naturale miniere e cave regionali di amianto); mappatura dell’ amianto di origine antropica( creazione di un unico database di tutti i siti pubblici e privati contenenti amianto); bonifica dei siti( completamento della bonifica degli edifici scolastici di proprietà pubblica, incentivazione delle bonifiche dei privati, qualificazione dei soggetti abilitati ad operare nelle bonifiche); siti di interesse nazionale( completamento della bonifica della miniera di Balangero, in provincia di Torino, e del territorio di Casale Monferrato, inoltre ricerca dei siti con polverino di amianto); eliminazione dei rifiuti prodotti dalle bonifiche dell’ amianto( autorizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento in celle dedicate nelle discariche, in impianti in sotterraneo, utilizzo di cave e miniere dismesse); coinvolgimento della popolazione( informazione ai cittadini mediante apertura di “ sportelli amianto” nei Comuni e nei patronati); infine formazione e aggiornamento degli operatori( nelle ASL, nell’ ARPA e imprese di bonifica e smaltimento, con formazione specifica del personale e istituzione di nuove figure di tecnici specializzati).
Per quanto riguarda più specificamente Novara, alcune bonifiche dell’ amianto sono state realizzate negli ultimi anni, si pensi al mercato coperto di viale Dante e ad alcune scuole. Ma molto lavoro in questo campo resta comunque da fare, in primo luogo la bonifica dell’ area dell’ ex- macello di piazza Pasteur, poi il completamento delle scuole novaresi Bottacchi, Galvani, Calvino, S. Rocco, via del Sabbione. Per queste scuole sono stati redatti i progetti, ma risulta che al momento non siano disponibili i fondi per l’ importo di circa 1.200.000 €, necessari per realizzare le relative bonifiche dell’ amianto.
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