Gabriella Diverio, neo-direttore di Assoenologi, è già al lavoro con tutto il suo staff, per preparare il 71°congresso della categoria che si terrà a Verona dal 2 al 5 giugno. Uno dei momenti qualificanti di Assoenologi (oltre 4 mila gli associati e di cui è presidente Riccardo Cotarella), ma anche per il mondo del vino.
Gabriella Diverio – poco più che cinquantenne, piemontese, laurea in Lingue e Letterature Straniere – è al timone dell’Assoenologi, dopo il passaggio del testimone che Giuseppe Martelli,storico direttore, ha lasciato da poche settimane a conclusione di un periodo durato quarant’anni. Martelli continua a essere presidente del Comitato Nazionale Vini, l’organismo del Ministero delle Politiche Agricole, confermato per il terzo triennio.
Diverio, di Torino, piemontese come Martelli (di Galliate, nel Novarese) è esperta in marketing nazionale ed internazionale nel settore agroalimentare, ha una spiccata passione per il mondo del vino, l’organizzazione di importanti eventi nel settore vitivinicolo.
Il programma del 71°congresso avrà come tema <Le nuove frontiere, ricerca internazionale, aspetti salutistici, artistici e culturali> con relatori e ospiti che daranno vita a talk show e momenti di confronto. A cominciare dalla prima sessione (la scuola italiana e tedesca e le ultime ricerche) con Attilio Scienza, docente di viticoltura all’Università di Milano; Enzo Vizzari, Monika Christman, presidente Organisation internationale de la vigne e du vin, Hans-Reiner Schultz, presidente Hochschule Geisenheim. Per la scuola francese e americana gli ospiti saranno Philippe Darriet, direttore Unità di ricerca in enologia Institut du vin e de la vigne du Bordeaux; Ron C. Runnebaum, docente di enologia Università California. Un talk show su vino e sport condotto da Bruno Pizzul, con Alberto Tomba, Sara Simeoni, Francesco Moser, Jarno Trulli, Rino Gattuso, Demetrio Albertini e Marcello Lippi. La serata di chiusura sarà condotta da Bruno Vespa, con la partecipazione di Letizia Moratti, il ministro Maurizio Martina, Vittorio Sgarbi, al pianoforte Giovanni Allevi.
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