- Nasce il superparco del paesagio fluviale naturale,coltivato e costruoto. Siamo nella Valle del Ticino, il parco fluviale più esteso d’Europa, che si allarga ancora di più perché l’Ente comprenderà i territori di quattro province (Novara, Verbano Cusio Ossla, Vercelli e Biella). Nuovo presidente, difresca nomina da parte di Chiamparino, è l’architetto novarese Adriano Fontaneto, già sindaco di Fontaneto d’Agogna, che punta a valorizzare anche il patrimonio agricolo compreso nel territorio. Il progetto del parco tematico è stato presentato durante una conferenza stampa in Provincia a Novara, dove sono intervenuti il presidente Matteo Besozzi, Mariella Enoc vicepresidente della Fondazione Cariplo e Cesare Ponti presidente Fondazione Comunità Novarese, finanziatori del progetto che prevede il collegamento Nord-Sud della dorsale ciclabile, da Castelleto sopra Ticino a Cerano. Il collegamento Est-Ovest è realizzato mediante due attraversamenti fluviali con piattaforme galleggianti a doppio scafo, ispirate a un progetto leonardesco, che utilizzano la corrente e scorrono lungo na fune fissa ancorata alle due rive. la piataforma per l’attraversamento da Castelletto a Sesto Calende è dotata di una cabina passeggeri ed è progettata pe garantire nel tempo i collegamenti fra idue comuni. L’atraversamento del fiume tra Marano Tcino e Castelnovate, frazione di Vizzola Ticino, già nel XIX secolo era effetuato da un battello costruito da due novari, con timone, accoppiate, che veniva trainato da una fune con argano: battello sostituito durante la seconda guera mondiale da un un ponte in legno su barche distrutto dai bombardamenti. Alla conferenza stampa è intervenuto l’architetto Luigi Ferario per l’illustrazione tecnica del progetto.
- (Nella foto: Cesare Ponti, Matteo Besozzi e Adriano Fontaneto)
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