Novara capitale del vino domenica 24 maggio. L’Assemblea Nazionale delle Città del Vino, che riunirà i sindaci e gli amministratori provenienti un po’ da tutta Italia, in rappresentanza degli oltre 450 Comuni associati nel nome delle terre del vino, si terrà presso nell’Arengo del Broletto alle 10.
L’assemblea sarà l’atto conclusivo della Convention di Primavera delle Città del Vino, tutta piemontese, che si apre venerdì pomeriggio ad Asti, città protagonista per due giorni di incontri e seminari intorno al tema dello sviluppo sostenibile dei territori vitivinicoli anche in funzione di EXPO 2015.
Ma perché l’assemblea delle Città del Vino si svolgerà proprio a Novara. Lo spiega Stefano Vercelloni, vicesindaco di Sizzano e coordinatore regionale delle Città del Vino del Piemonte. “Il Novarese è terra di grandi vini – afferma Vercelloni – e con questo appuntamento abbiamo voluto ribadire che il Piemonte può vantare davvero tante eccellenze enologiche. Nei nostri territori si coltivano vitigni importanti, come il Nebbiolo, che è alla base di denominazioni storiche quali Ghemme, Boca, Fara, Sizzano e Colline Novaresi. Per non parlare degli altri nostri vitigni autoctoni come Vespolina e Uva Rara o Bonarda novarese. È un territorio che ha un ruolo importante nel mondo del vino piemontese e nazionale e la presenza delle Città del Vino lo dimostra”.
Sono 10 i Comuni della provincia di Novara associati alla rete: Boca, Bogogno, Briona, Fara Novarese, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano e Suno. Dieci realtà che negli ultimi anni si sono rese protagoniste di attività innovative che riguardano, in particolare, la gestione del territorio e le scelte amministrative sono state caratterizzate dall’applicazione di buone pratiche. Nel 2008 Sizzano è stata protagonista nell’ambito della programmazione urbanistica, vincendo il premio per il miglior Piano Regolatore delle Città del Vino, il progetto dell’Associazione che punta a sensibilizzare le pubbliche amministrazioni per l’adozione di indirizzi urbanistici che tutelino il territorio rurale e che valorizzino e regolino l’attività viticola dal punto di vista della corretta gestione del territorio. “Va in questa stessa direzione – afferma ancora Vercelloni – anche l’ottenimento nel 2014 da parte di 13 comuni (tra cui 9 Città del Vino) dell’attestato di Buone Pratiche Ambientali per la difesa e la tutela delle produzioni viticole con politiche agronomiche a basso impatto ambientale e per la tutela delle antiche forme di allevamento della vite, come il sistema di coltivazione a “maggiorino”, antica forma tipica di questa zona”.
Nel 2014 Maggiora si è aggiudicata la finale del Palio Nazionale delle Botti: “Un successo – afferma Vercelloni – che ha un grande significato perché richiama la cultura del vino e il suo legame con le tradizioni locali; un ulteriore elemento di valorizzazione portato avanti dall’Associazione Città del Vino che è organizzatrice di questo evento a livello nazionale”.
Ma Novara, insieme al suo territorio, non è protagonista solo in campo vitivinicolo. Novara vuol dire anche riso (con Vercelli, Pavia e Milano): “È qui – ricorda Vercelloni – che si coltiva e produce il 90% del riso italiano, prodotto di alta qualità. Novara è anche sede del Consorzio tutela del formaggio Gorgonzola, e i caseifici novaresi ne producono circa il 50% del totale”.
Le Città del Vino sono una rete che non si limita solo alle colline novaresi, per quanto guarda questo ambito di Piemonte. “Infatti – conclude Vercelloni – è giusto ricordare che lo stesso comprensorio viticolo comprende anche i territori dell’altra sponda del fiume Sesia, dove ci sono Città del Vino altrettanto importanti come Gattinara, Roasio, Brusnengo, Lessona e Villa del Bosco, dove si producono vini sempre base Nebbiolo, di grande storia, fama e qualità: Gattinara, Bramaterra, Lessona e Coste della Sesia”.
L’assemblea nazionale delle Città del Vino avrà un finale gustoso al Castello di Vicolungo dove saranno presentati agli ospiti provenienti da tutta Italia i vini e i prodotti tipici del territorio novarese.
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