Di Paolo Guttardi
Primi PSR al via, Il Piemonte attende
Quattro Regioni italiane hanno ricevuto la “comfort letter” della Direzione Generale Agricoltura dell’Unione Europea, che esprime il primo gradimento sostanziale per i nuovi Programmi di Sviluppo Rurale. Le regioni interessate sono il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Toscana. Queste regioni, se non interverranno fatti imprevisti, potranno attivare i bandi per il Psr 2015-2020 già prima dell’estate. Per quanto riguarda il Piemonte si sta invece ancora lavorando per cercare di aprire perlomeno le misure agroambientali e assicurare la continuità agli impegni che gli agricoltori hanno assunto negli anni precedenti, evitando così di vanificare un lavoro importante per tutta la collettività (la riduzione considerevole dell’impiego dei fitofarmaci fertilizzanti per l’agricoltura) e di consentire alle imprese di non perdere sostegni importanti per il loro bilanci.
Invece per quanto riguarda l’approvazione del Psr piemontese i tempi sono decisamente più lunghi e, allo stato attuale, si pensa che i nuovi bandi potrebbero essere attivati nel tardo autunno. Anche questo è un elemento che incide sulla competitività delle imprese e che mette gli agricoltori piemontesi in una condizione di svantaggio rispetto a quelli friulani, veneti, emiliano romagnoli e toscani.
Premi Pac latte, eliminate distorsioni
Con un decreto ministeriale è stata data la formalizzazione delle intese raggiunte nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni per quanto riguarda l’eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle Associazioni Allevatori per poter ottenere i premi della Pac sul latte. Fino a mercoledì scorso, in base al decreto ministeriale approvato nei mesi scorsi, tutte le imprese, per poter ottenere gli aiuti della Pac-latte, avrebbero dovuto iscriversi all’Associazione Allevatori e sottoporsi ai controlli funzionali. Ora questa distorsione è stata eliminata. Ciò che va sottolineato è che, per ottenere questo diritto sacrosanto, si è dovuto forzare la mano alla politica, seguendo la via giudiziaria con la presentazione di un ricorso al Tar da parte di una ventina di aziende appoggiate da Confagricoltura. Si chiude così positivamente una brutta pagina, che ci auguriamo sia l’ultima, della nostra politica agricola, dove si cerca di approfittare di decisioni comunitarie per alimentare rendite di posizione a favore di talune organizzazioni.
Manifestazione di interesse
Sulla base di quanto previsto dall’Avviso Pubblico n. 9371 del 7 maggio 2015 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e delle Istruzioni Operative Agea del 8 maggio 2015, il Consorzio difesa Vercelli Due ricorda che la normativa attuale prevede la predisposizione da parte del socio assicurato della cosiddetta “Manifestazione di Interesse”. La stessa dovrà essere predisposta informaticamente su SIAN , a cura del CAA presso il quale il Socio tiene il Fascicolo del produttore e dovrà essere debitamente sottoscritta e allegata (unitamente alla dichiarazione del socio e al documento di identità in corso di validità) al Certificato Assicurativo.
La presentazione della Manifestazione di interesse costituisce il titolo per poter successivamente presentare la domanda di aiuto sul PSR per poter avere il contributo sull’assicurazione.
Inoltre il Ministero delle Politiche agricole ha ufficializzato i nuovi prezzi ammissibili per l’assicurazione per le varietà di riso “colorate”: Venere, Nerone, Kolorado ed Ermes
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