Pac, proposto un taglio dei pagamenti diretti
La Commissione europea ha adottato la proposta annuale sull’applicazione del meccanismo di disciplina finanziaria per il bilancio della PAC per l’esercizio finanziario 2016. Il prelievo suggerito, che insiste su tutti i pagamenti diretti superiori a 2000 euro, è dell’1,39% e serve per alimentare una riserva di crisi da 441,6 milioni di euro. Secondo l’accordo sul budget 2014-2020, infatti, la riserva di crisi va calcolata in termini reali e quindi aumenta di anno in anno. Per il 2015 si attesta a 433 milioni di euro, finanziata con una riduzione dell’1.30% dei pagamenti diretti. Per il 2016 cresce a oltre 441 milioni e il taglio richiesto è superiore, dell’ordine dell’1,39%. Somme che sono restituite agli agricoltori se la riserva non viene usata. Fino a oggi, nonostante il varo (nel 2014) o l’estensione (nel 2015) di misure straordinarie di sostegno ai settori colpiti dall’embargo russo, è stato possibile non intaccare la riserva. Questo, in gran parte, è dovuto alle somme incassate dall’UE per le multe sulle quote latte 2013-14.
Per l’assicurazione c’è la Manifestazione di interesse
Con quest’anno le assicurazioni agevolate sui rischi agricoli verranno gestite quasi completamente nell’ambito del “Programma nazionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Gestione dei rischi in agricoltura”, con la Sottomisura 17.1. Il Programma, però, ancora non risulta approvato dalla Commissione europea. Al fine di permettere alle imprese la copertura assicurativa delle loro produzioni per tempo e consentire che le polizze stipulate in questo periodo possano beneficiare dei contributi europei messi a disposizione dall’Unione Europea, lo Stato italiano ha attivato un negoziato con la Commissione per anticipare in pratica l’attivazione del Programma, che, si ricorda, può avviarsi unicamente con la pubblicazione di un bando, a cui le imprese devono aderire mediante la presentazione di una domanda di sostegno. Il Ministero delle Politiche Agricole, proprio per sopperire all’impossibilità di uscire con un “bando”, ha predisposto un “Avviso pubblico” per l’acquisizione di manifestazioni di interesse all’accesso ai benefici della Sottomisura “Assicurazioni del raccolto, degli animali e delle piante”. La manifestazione di interesse da parte dell’impresa agricola rappresenta, quindi, il titolo necessario per l’acquisizione del diritto alla presentazione della domanda di aiuto, cioè alla richiesta della contribuzione del PSRN, Sottomisura 17.1, quando sarà aperto il “bando ufficiale”. In particolare con l’adesione all’ “Avviso”, attualmente in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, le imprese agricole si pongono nella situazione di poter ricevere il contributo europeo anche per le polizze e i certificati assicurativi già stipulati.
Anche dopo le quote latte, continuano i registri
Confagricoltura informa che, in relazione agli obblighi dei produttori di latte in materia di contabilizzazione del latte prodotto e commercializzato, gli stessi produttori debbano continuare a tenere la documentazione di raccolta del latte. Infatti, a seguito della fine del regime delle quote che fa venir meno le condizioni per lo svolgimento di taluni adempimenti amministrativi riferiti alla contabilizzazione del latte commercializzato, ma vista la futura raccolta dei dati sul latte commercializzato sulla base dell’articolo 151 del Reg. 1308/2013, il Ministero sta prevedendo la tenuta di alcune disposizioni per la corretta attuazione di quanto previsto dalla nuova normativa. Con una sua nota, il Ministero delle Politiche agricola prevede il prosieguo della tenuta dei registri di consegna su fogli numerati e vidimati dalla Regione o Provincia autonoma dove è ubicata l’azienda produttrice, secondo quanto previsto all’articolo 12 del decreto ministeriale del 31 luglio 2003, e dei relativi adempimenti dei trasportatori, come riportato all’articolo 10 del decreto legge n. 49 del 28 marzo 2003.
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