Con una lettera indirizzata a tutti gli associati e agli operatori che operano nel settore floricolo, Federico Boieri e Giancarlo Ramella (presidente e direttore di Coldiretti Novara e Verbano Cusio Ossola) lanciano il progetto di ricnoscimento Igp (Indicazione geografica protetta) per azalea, rododendro e camelia prodotti nelle località attorno al Lago Maggiore. «L’adozione dell’Igp in floricoltura – comparto “fiori e piante ornamentali” – dicono nella lettera – è infatti possibile come stabilito dal Regolamento Ce n.510/2006. Sono stati intrapresi contatti tra il Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore e la facoltà di Agraria dell’Università di Torino per individuare il necessario supporto scientifico propedeutico all’avvio dell’iter procedurale per la possibile adozione dell’Igp».

Attraverso un bando per giovani laureati nell’ambito del progetto ‘Master dei Talenti’ della Fondazione CRT e Fondazione Giovanni Goria è stata valutata la possibilità di messa in opera di un progetto che mira al riconoscimento dell’Igp. Coldiretti si rivolge ai floricltori lanciando un sondaggio: «Vogliamo conoscere la vostra reale opinione sul progetto, sulle sue ricadute, sulle attese e sulla potenziale efficacia. E’ importante che tutte le imprese produttrici di acidofile associate a Coldiretti siano oltremodo sensibili e attente rispondere a tale quesito, con piena consapevolezza della sua importanza e della complessità dell’iter procedurale che si andrà eventualmente ad intraprendere: allo stesso tempo, la pronta disponibilità a collaborare – in ogni fase del complesso percorso – aiuterà molto la concretizzazione del progetto e produrne gli attesi riscontri». Tutti i produttori di acidofile sono invitati a inviare il loro parere anche via e-mail. In ogni caso saranno contattati dagli uffici zonali di riferimento (soprattutto Verbania e Borgomanero) per un confronto sull’iniziativa.

  igp