L’Assemblea dell’Unione regionale di ANBI Piemonte (L’associazione regionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue) ha rinnovato la fiducia al presidente uscente Vittorio Viora, che manterrà la carica per il prossimo triennio. Confermati anche i vicepresidenti Giorgio Maria Bergesio, Stefano Bondesan e Piero Viscardi.
“L’irrigazione è un settore centrale per la vita del Paese, perché è il motore dell’agricoltura italiana, Nel nostro territorio, che proprio nel settore agricolo vanta tradizioni secolari ed eccellenze assolute, l’attività e il know how dei Consorzi Agricoli è fondamentale, ha commentato Vittorio Viora. Intendiamo lavorare per promuovere una maggiore collaborazione con Regione Piemonte, migliorando le sinergie e sviluppando strategie comuni. Allo stesso tempo, intendiamo promuovere l’attività dell’Associazione anche a livello europeo, in modo da poter partecipare ai tanti bandi, progetti e finanziamenti che vengono messi a disposizione in ambito UE”.
L’Assemblea ha proceduto poi alla nomina del direttore, confermando Mario Fossati, già direttore del consorzio Est Sesia di Novara. Uno dei temi su cui maggiormente intende impegnarsi ANBI Piemonte, come sottolineato da Viora e Fossati, quello del deflusso ecologico. “Oggi, secondo il regolamentato dalla Regione Piemonte – sottolineano – il deflusso ecologico non garantisce un servizio adeguato per l’agricoltura in ampie zone del nostro territorio attraverso un’efficace irrigazione, e più in generale non assicura un minimo di portata nella rete, necessaria ai fini igienico-sanitari e per una salvaguardia ambientale”.
In proposito sono state avviate diverse sperimentazioni con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra le esigenze dell’irrigazione e quelle ambientali, individuando la quantità di acqua che possa essere prelevata dai corsi d’acqua sufficiente sia per le finalità irrigue, sia per mantenere in vita l’habitat dei fiumi. Il problema riguarda tutto il territorio nazionale, ma per il Piemonte, e in particolare per i territori risicoli (Vercellese, Novarese e Lomellina sono infatti il territorio risicolo più importante d’Europa), diventa essenziale, anche alla luce del cambiamento climatico in atto.
Nella foto: a sin. Mario Fossati (direttore generale) e Vittorio Viora (presidente)
You must be logged in to post a comment Login