Se c ‘è ancora qualche dubbioso o se i negazionisti sono fermamente ancorati alle loro convinzioni, ci pensano le lenti, placide tartarughe a ricordarcelo: il cambiamento climatico è un fatto acquisito e forse siamo già in ritardo per porci rimedio. Il mar Mediterraneo si sta scaldando, spingendo le tartarughe Caretta Caretta a cercare spiagge sempre più a Nord, dove poter nidificare: in questi mesi esitvi ne sono state trovate in Toscana (Forte dei Marmi, Montignoso, Poveromo), ma anche in Liguria (Finale Ligure). E su questi avvistamenti interviene anche Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale sei Conso5zi di Gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi): “Le tartarughe marine sono animali speciali, a rischio d’estinzione, da tutelare e proteggere. La loro presenza sempre più a Nord rappresenta un segnale d’allarme, di cui tutti dovremmo prendere coscienza per cercare di invertire la pericolosa tendenza climatica degli ultimi decenni; la tropicalizzazione del mare aumenta il rischio di eventi estremi e dalla violenza finora sconosciuta lungo le coste italiane.”
La temperatura superficiale dei mari, che circondano l’Italia, va da 28 a 30 gradi con i massimi nel Tirreno meridionale, nello Jonio e nell’Adriatico. Già dal 15 Luglio i valori erano superiori fino a 6 gradi sulla media di riferimento del periodo 1982-2011.
“E’ necessario, quindi, salvaguardare il loro habitat con azioni concrete e immediate – sottolinea Massimo Gargano, direttore generale di Anbi – Uno dei maggiori fattori di rischio per la salute delle tartarughe è legato alla presenza di rifiuti antropici nelle acque e sui fondali, provenienti da discariche illegali e soprattutto dalle foci dei fiumi: le tartarughe marine possono infatti morire per l’ingestione di plastiche galleggianti, confuse con le meduse, di cui si nutrono.”
In Toscana è stato promosso il progetto Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo.
Il referente del Wwf Massa Carrara, Luca Giannelli: “La nidificazione è un evento importante per la tartaruga e la tutela della biodiversità; per questo invitiamo tutti a rispettare poche, ma semplici regole: se vedete una tartaruga, che risale l’arenile non avvicinatevi, non toccatela, non fate fotografie con i flash, ma telefonate subito al numero 1530 per avvisare gli enti competenti. E’ una specie protetta, che deve essere salvaguardata.”
You must be logged in to post a comment Login