“Riso, alimentazione e non solo…” è il titolo del convegno che si è svolto nella sala della Cripta di Sant’Andrea a Vercelli, a cura di Confagricoltura Vercelli-Biella con Anga (Associazione nazionale giovani agricoltori) sezione vercellese. Dopo l’introduzione di Benedetto Coppo, presidente di Confagri Vc-Biella, e di Roberta Lombardi (direttrice del Dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica) dell’Università Piemonte Orientale, sono seguiti gli interventi. Ha aperto Massimo Biloni, presidente della Strada del riso piemontese di qualità, che ha ricordato la potenzialità di questo ente per la promozione del territorio: “In Piemonte esistono cinque strade del vino e la nostra è la prima nel settore riso. Insieme abbiamo siglato un matrimonio, così che le vigne ora abbracciano le risaie”. Poi è stata la volta di Cinzia Simonelli, responsabile del laboratorio di chimica merceologica e biologia molecolare del Centro Ricerche Ente Nazionale Risi, che ha illustrato le caratteristiche delle principali varietà italiane (complessivamente sono 327), con le loro qualità e versatilità. La professoressa Ivana Rabbone, pediatra (Dipartimento di scienza delle salute Università del Piemonte Orientale), ha parlato di “Riso e diabete: una difficile alleanza, quando la tecnologia aiuta”, illustrando la sperimentazione su due varietà (Artemide e Gigante di Vercelli).
Il professor Davide Porporato, antropologo culturale, del Dipartimento di Studi Umanistici, su “Il riso, pianta di civiltà, percorsi di patrimonializzazione”. Fra gli interventi Filip Haxhari, responsabile del settore miglioramento genetico, ha ripreso il tema riso-diabete illustrando i risultati della ricerca condotta da Ente Risi sul basso indice glicemico contenuto in alcune varietà, come Selenio e Argo. Paolo Carrà, ex presidente di Ente Nazionale Risi, ha parlato di risicoltura sostenibile tradizionale (in sommersione) in contrapposizione alla tecnica agronomica di quella in asciutta. Moderatore Gianfranco Quaglia, direttore di Agromagazine.
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