di Gianfranco Quaglia
Con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Natalia Bobba è stata nominata, per la durata di un quadriennio, presidente dell’Ente Nazionale Risi. Si è così concluso in tempi rapidi l’iter che ha portato l’imprenditrice agricola di Vinzaglio (Novara) al vertice del più importante ente risicolo italiano, vigilato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. La sua nomina era stata proposta dal ministro Lollobrigida, approvata dal Consiglio dei ministri, poi dalle commissioni Camera e Senato. Infine il decreto del Quirinale.
Natalia Bobba è la prima donna alla guida di Ente Risi, al cui timone è rimasto sino a poche settimane fa Paolo Carrà, di Vercelli, ininterrottamente per dodici anni. “Sono grata a lui e a tutti coloro che hanno sostenuto questa mia nomina” sottolinea la neo-presidente, ancora al vertice di “Donne&Riso”, (carica che abbandonerà nelle prossime settimane): è l’associazione vercellese che riunisce imprenditrici e operatrici del mondo risicolo, finalizzata alla promozione del cereale e degli aspetti culturali e artistici. Natalia Bobba è il terzo novarese al comando dell’organismo che ha sede centrale a Milano, diretto da Roberto Magnaghi. L’Ente infatti venne fondato a Novara nel 1931 dal senatore del Regno Aldo Rossini, in una fase di estrema difficoltà per il settore. Da allora ha proseguito sino a oggi, superando ostacoli burocratici e tentativi di scioglimento, sempre sventati dal mondo agricolo e industriale della filiera, in quanto riconosciuto indispensabile per la difesa del made in Italy e degli agricoltori. Nel dopoguerra (anni Cinquanta) un altro novarese, Giuseppe Cantoni, allora presidente dell’Associazione agricoltori di Novara, fu nominato commissario straordinario. Poi il timone venne retto soprattutto da Vercelli, con una forte presenza dell’on. Renzo Franzo.
Dal 1931 al terzo Millennio, allora come oggi, le battaglie dell’Ente hanno sempre riguardato la concorrenza dei Paesi extracomunitari. In questo contesto l’Ente si è rivelato un riferimento diretto nel dialogo e nelle trattative con Bruxelles, dove esercita un peso specifico contrattuale.
Questo obiettivo sarà ancora una volta prioritario nell’agenda di Natalia Bobba, che conosce bene il mondo del riso in quanto coltivatrice lei stessa: “Il compito che mi attende è arduo, ma farò tutto quello che si dovrà fare per difendere il nostro riso. Non posso ancora definire un programma preciso, prima devo attendere la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione, formato da esponenti del mondo agricolo e di quello industriale, oltre a rappresentanti delle Regioni. Qualcuno mi ha definito vercellese, anche se vivo in provincia di Novara, ma non è questo il punto. Non sarò la presidente di qualcuno, ma di tutti. Voglio dire del mondo risicolo (Vercelli-Novara-Pavia-Milano-Veneto-Emilia-Sardegna). Insomma, del riso senza confini”.
I primi impegni: lunedì incontro nella sede di Milano per la presentazione del bilancio di collocamento; martedì a Roma all’assemblea di Confagricoltura (di cui fa parte) alla presenza del Presidente Mattarella. “Si tratta di una vera e propria svolta per il comparto risicolo che si tinge ulteriormente di rosa” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia.
“Siamo orgogliosi che una donna imprenditrice, impegnata socialmente a divulgare le informazioni sulle nuove e complesse realtà della moderna agricoltura, e a discutere dei problemi della famiglia e della donna inserita nel contesto agricolo, ricopra un ruolo di prestigio, per troppo tempo di appannaggio solo maschile” evidenzia Lella Bassignana, direttore di Confagricoltura Piemonte. “La sua nomina costituisce un altro passo importante sul cammino della parità di genere, e in particolare nel mondo agricolo che, sino a pochi anni or sono, era refrattario agli incarichi apicali affidati a donne” conclude il direttore.
Voglio esprimere le piu’ sentite congratulazioni alla nuova presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba. La sua nomina è motivo di orgoglio. Sono certo che il contributo che apporterà al mondo agricolo e l’attenzione che rivolgerà al settore sarà significativa” ha dichiarato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida .
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