L’annata risicola è stata archiviata. Ora parlano i numeri e il mercato: superficie inferiore di 8 mila ettari rispetto al 2022, produzione migliore nei confronti dell’anno precedente, segnato da una catastrofica carenza irrigua. Ma si guarda già al futuro, appena dietro l’angolo. Sa.Pi.Se. (la cooperativa sardo-piemontese-sementi) ha riunito oltre duecento risicoltori piemontesi e lombardi al centro congressi di Novarello (provincia di Novara) per fare il punto della situazione e illustrare le nuove linee produttive. La cooperativa è presieduta da Elisabetta Falchi (Oristano), vice Claudio Cirio di Casalbeltrame (Novara), direttore generale Carlo Minoia. L’anno che verrà sarà ancora sotto il segno degli ibridi convenzionali e a tecnologia Fullpage, piante adattabili a semine ritardate e dotati di forti capacità produttive, distribuiti in Italia in collaborazione con Norverisi. Ma si punterà anche su nuove linee, denominate SA2003 (tipo Baldo da mercato interno, precoce, taglia bassa, alleato nella lotta alle infestanti); e Otto (tipo Vialone Nano da risotto). Inoltre su alcuni segmenti riconducibili a tendenze agroalimentari: ad esempio la cucina asiatica, diffusa in Italia e nel resto d’Europa. Una varietà che risponde a queste esigenze (sushi) si chiama Misaki (“bellezza che sboccia” la traduzione in giapponese), così come il Selenio. Previsto anche un potenziamento del riso aromatico, Apollo, che diventa Apollo Gold, frutto di una ricerca evolutiva che ha migliorato la resa e l’aspetto qualitativo. Appartiene al gruppo B, ciclo precoce, resistente alle malattie, è il riferimento merceologico tra gli aromatici italiani. Gli altri convenzionali confermati: il tondo Cerere; il tondo perlato Balilla, intramontabile, ancora richiesto da alcune riserie; Unico (lungo A da parboiled); Carnise (lungo A da mercato interno); Oceano (Lungo B).
Nell’incontro di Novarello sono intervenuti Carlo Minoia, che ha parlato sui risultati della ricerca e dell’andamento stagionale e del mercato del riso (210.238 ettari nel 2023 contro i 218.00 del 2022); Simone Zanazzo sulle proposte varietali; Diego Greppi sull’innovazione varietale; Maurizio Tabacchi sulla gestione delle malerbe; Luigi Mariani su tecnologie e prodotti per la risicoltura.
Nella foto: Carlo Minoia e Claudio Cirio
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