Sorpresa, immigrati e crisi fanno aumentare i consumi di riso

Sorpresa, immigrati e crisi fanno aumentare i consumi di riso

risocrudoE’ stato un anno anomalo per il riso italiano, caratterizzato da condizioni meteo avverse, una produzione inferiore rispetto al 2013, l’import concorrenziale da Paesi meno svilupati che mettono in crisi tutta la filiera italiana. Eppure, sul finire del 2014, ecco una buona notizia in controtendenza: l’aumento dei consumi in Italia. Non accadeva da anni, da quando il consumo pro capite si è attestato attorno ai 5 chilogrammi. Agli inizi di dicembre (ultima rilevazione dell’Ente Nazionale Risi) il totale delle vendite era di 518.614 tonnellate, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2013 (426.796 tonnellate). In particolare il consumo interno risultava in aumento di 46.826 tonnellate (+14,5%) rispetto alla campagna precedente, portandosi a un livello record di 369.000 tonnellate.

Che cosa sta accadendo? Secondo l’analisi dell’Ente Nazionale Risi, contenuta anche nel bilancio di collocamento riso presentato al Ministero delle Politiche Agricole poco prima di Natale, la domanda arriva soprattutto dalla presenza di immigrati nel nostro paese. In altre parole: nel 2014 la popolazione immigrata è aumentata di 500 mila persone che hanno una maggiore propensione al consumo di riso rispetto agli italiani. Ad avvalorare questa considerazione è il dato che scaturisce dalle vendite del riso lungo B (tipo Indica), in crescita di 59.258 tonnellate, portandosi a un livello record di circa 88 mila tonnellate. L’utilizzo di questo tipo di cereale, destinato soprattutto a contorni e insalate, rappresenta una scelta di tipo culturale ed economica. Altre spiegazioni: la crisi generale potrebbe avere indirizzato il consumatore in genere ad optare per il riso a scapito di prodotti più costosi, come la carne; inoltre una maggiore parboilizzazione del riso lungo B pe compensare minore disponibilità di lungo A (Arborio, Carnaroli ecc.) da parboiled può aver favorito una facile diffusione del cereale i nristoranti, mense e nelle regioni meno propense al consumo di riso. Insomma, crisi economica e immigrati stanno dando una mano al riso Made in Italy.

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