“Dare vero valore al vino e ai territori” è stato il filo conduttore del 76° Congresso nazionale Assoenologi che si è svolto al Brixia Forum di Brescia. Tra gli ospiti il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e l’europarlamentare Paolo De Castro, membro della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Entrambi insigniti del titolo di “Enologo ad Honorem” e soci onorari Assoenologi.
“Il vino e la grande varietà di territori dedicati alla vitivinicoltura sono un patrimonio unico e inesauribile del nostro Paese. Sono la nostra vera miniera d’oro che deve essere ancor più valorizzata e comunicata in Italia e all’estero così da dargli vero valore”, ha sottolineato il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella. “Purtroppo – ha ricordato – il mondo del vino spesso deve confrontarsi con criticità importanti, a volte a causa di fenomeno meteorologici avversi, altre per volontà dell’uomo. L’anno che si sta concludendo è stato particolarmente pesante sotto vari aspetti. Anche i mercati non ci hanno riservato grandi soddisfazioni anche a causa delle continue tensioni sugli scenari internazionali. Infine, cosa più grave, il vino è finito ripetutamente sotto attacco, in particolare sul fronte della salute, con Paesi europei, su tutti l’Irlanda, che hanno promosso l’introduzione di etichette sanitarie per evidenziare i pericoli dell’alcol. Una follia che abbiamo a più riprese evidenziato, gli scienziati lo hanno più volte ripetuto: bere in modo consapevole e moderato fa bene alla salute. A fronte di tutto questo, noi enologi siamo sempre più i paladini della difesa del vino – ha sottolineato più volte il presidente – Siamo in prima fila nei vigneti e in cantina per fronteggiare le difficoltà dettate dal meteo e siamo sempre pronti a contrastare tesi e affermazioni di tutti quelli che non vogliono bene al mondo del vino”.
Il ministro Francesco Lollobrigida: “L’impegno del Governo è di sostenere le nostre eccellenze, i nostri prodotti di punta, tra cui certamente il vino che, malgrado qualcuno tenti di demonizzare, è un’eccellenza che attraversa la storia, fa parte della nostra alimentazione da millenni e siamo un popolo che vive a lungo e quindi dire che il vino non sia un prodotto di qualità è un errore. Dobbiamo raccontarlo e spiegarlo – ha aggiunto Lollobrigida – Qui abbiamo esempi di produzioni di qualità. Va assunto con moderazione e questo è ovvio, ma bisogna spiegare che il vino italiano è fatto con cura, con rispetto per l’ambiente, del lavoro, della ricerca e dell’innovazione”.
Sul tema del cambiamento climatico, il ministro ha sottolineato come il Governo “stia andando incontro agli imprenditori. Proprio ieri – ha ricordato – abbiamo annunciato che raddoppiano i fondi per il settore agricolo, passando da 3,5 miliardi a 7 miliardi di euro”.
Sul fronte delle etichettature, il ministro ha spiegato che l’intento è di “lavorare per etichette sempre più chiare e non condizionanti come il Nutriscore, che cerca di eliminare alcuni prodotti a vantaggio di altri”. “ L’europarlamentare Paolo De Castro: “Non c’è nessuna nuova norma a riguardo. Per il momento – ha ribadito – a livello europeo, il rischio di un’etichettatura sanitaria con scritto ‘Nuoce gravemente alla salute’ non c’è”. “C’è purtroppo, invece, una norma irlandese che abbiamo osteggiato e vediamo se l’Irlanda la applicherà, ma sottolineo ancora che a livello europeo non ci sono nuove norme che riguardano l’etichettatura di prodotti alcolici”, ha spiegato De Castro. “Si sta invece parlando dell’entrata in vigore, il prossimo 8 dicembre, del regolamento Ocm, Organizzazione comune di mercato sul vino, che prevede l’indicazione delle calorie e non altro”, ha ricordato.
Il Premio per la migliore ricerca italiana è andato a Piergiorgio Comuzzo, professore associato del Dipartimento di scienze agroalimentari dell’Università degli studi di Udine.
Il Premio ricerca applicata è andato ad Antonio Tirelli, professore di Enologia ed enochimica presso le Università di Milano e Torino e presidente del corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell’Università degli studi di Milano.
Il Premio comunicazione Italia se lo è aggiudicato Daniele Cernilli, gironalista enogastronomico.
Il Premio comunicazione internazionale è andato a Kerin O’Keefe, scrittrice e giornalista statunitense.
Il 76° Congresso nazionale Assoenologi la seconda giornata – quella odierna – l’ha dedicata in particolare ai racconti e alla degustazione di 4 vini provenienti da diverse parti del mondo, dalla Valle del Reno alla Borgogna, dalla Columbia Valley alla California
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