di Gianfranco Quaglia
Lampi di luce nel tunnel della crisi. C’è qualche segnale positivo nel Nordovest, finalmente. E ce lo dice il bilancio di fine anno tracciato da Alberto Mauro, direttore generale della Divisione Banca Popolare di Novara, che commenta i dati Istat-Prometea-Bankitalia. In Piemonte la produzione industriale nel 2014 è aumentata del 4,2%, superiore a Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria. Il miglioramento del fatturato lo si deve soprattutto all’export, trainato dalle grandi aziende (+13,4%), da un +2 per le imprese sotto i 50 dipendenti; flettono (-0,7%) le imprese piccole, in particolare quelle artigiane. Nel dettaglio: i mezzi di trasporto +28%, meccaniche (+3), chimiche (+2), metalli (+2), alimentare (+1), -4,5 il settore legno-mobili. Di conseguenza anche il Pil regionale si attesta a +0,3 (lo stessso di tutto il Nordovest), il dato migliore d’Italia, che chiude il 2014 a -0,4. Investimenti delle aziende: -1,4%, ma nel 2013 era -3,8. <Questo trend – dice Mauro – fa presagire che nel 2015 ci sarà un recupero, così come dovrebbe continuare la tendenza positiva del Pil, tale da raggiungere in Piemonte lo 0,8 e l’1,7 nel 2017>. Spese per consumi delle famiglie: +0,3 nel 2014 contro il -2,3 lo scorso anno. L’andamento negativo rimane sul fronte dell’occupoazione: 11,4% nel 2014 (10,6% nel 2013).
Termometro significativo del territorio è rappresentato anche dai dati che emergono dalla Banca Popolare di Novara. Nel 2014 le 300 filiali del Nordovest hanno erogato nuovi finanziamenti per 925 milioni di euro: di questi 645 milioni (+52%) a imprese e 255 milioni (16%) a famiglie. A queste cifre occorre aggiungere 70 milioni già deliberati in novembre-dicembre, che saranno contabilizzati nel 2015. Osserva Mauro: <Tutto ciò significa che i finanziamenti sono stati raddoppiati>. Inoltre sono stati perfezionati accordi con le Province di Novara, Verbano Cusio Ososla, Vercelli (2,4 milioni) come anticipo sino a sette mesi della cassa integrazione a 430 famiglie. Ammonta a 350 milioni la sospensione del pagamento rate mutui (è di un miliardo complessivo la moratoria concessa negli ultimi tre anni). Quaranta i milioni erogati con la Legge Sabatini, che agevola investimenti per le piccole e medie imprse, comprese quelle agricole; altri 30 milioni per export, 50 per il settore turistico-alberghiero finalizzati a Expo, 50 per lo sviluppo agro-industriale del Piemonte, 100 per l’imprenditoria femminile; altri 50 pe i danni dell’alluvione ad Alessandria, Liguria di Ponente e Verbano Cusio Ossola. Infine un miliardo di euro di finanziamenti messi a disposizione per lo sviluppo indistriale dei distretti del Nordovest.
Mauro ha presentato questo quadro durante un incontro-stampa che si è svolto nella sala del consiglio della Banca Popolare di Novara. In questo contesto è intervenuto Maurizio Comoli, vicepresidente del Banco Popolare, che ha confermato l’ufficialità della prossima assemblea del gruppo bancario: si terà a Novara l’11 aprile 2015 e ha traciato un breve quadro della situazione del Banco: <Abbiamo le carte in regola per affrontare il futuro. Abbiamo superato lo stress test osizionandoci al terzo posto in Italia e quarantacinquesimi inm Europa, dimostrando la capacità di reggere alla forza d’urto della crisi, insomma confermando la struttura di una banca di sana e robusta costituzione>. Franco Zanetta, presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara, ha invece illustrato gli interventi a sostegno di iniziative del territorio: tra queste la decisione di stanziare 310 mila euro a favore di 122 istituzioni che offrono aiuto e assistenza agli anziani e disabili. Inolre con 100 mila euro la Fondazione è intervenuta per le urgenti opere di restauro della Cattedrale di Novara, minata dalle numerose piogge che hanno provocato infiltrazioni.
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