Riso e prezzi in picchiata al centro dell’assemblea di Confagricoltura Vercelli Biella. Il presidente Benedetto Coppo, rivolgendosi a Mario Francese, presidente di Airi (Associazione industrie risiere italiane), presente in sala, ha auspicato “un mercato meno speculativo, armonizzato a un prezzo più equilibrato . Vogliamo che sia soddisfacente per tutti”. Ma non è l’unico problema: “La siccità – ha aggiunto Coppo – ha favorito l’assorbimento di residui di metalli, come il cadmio, sopra i limiti consentiti. E’ necessario intervenire su questo fronte”.
Di “Strategie farm to fork” ha parlato il professor Aldo Ferrero (Università di Torino), sottolineando le difficoltà che incontreranno gli agricoltori italiani nell’attuazione del piano “Green deal”, che prevede restrizioni dell’uso di fitofarmaci e minore produzione delle derrate alimentari: “Assisteremo a maggiori importazioni da altri paesi per soddisfare il bisogno di cibo”. Concetto ripreso ed espresso anche da Cristina Tinelli, direttore relazioni istituzionali Ue e responsabile Ufficio Bruxelles Confagricoltura: “L’agoritmo ci dice che noi dovremo diminuire del 62% l’uso di fitofarmaci. Sudamerica e Usa poi esporteranno in Ue”.
Sefania Trenti, responsabile Industry Research Intesa San Paolo ha tracciato un quadro macroeconomico. Infine il presidente nazionale di Confagricoltura: “Il mondo ci chiede di produrre di più e l’Ue di produrre di meno. L’Italia produce il 75% di ciò che mangia. Chiediamo maggior centralità della produzione e la possibilità di investire per innovare”: E’ intervenuto a distanza anche Marco Protopapa, assessore all’agricoltura e cibo della Regione Piemonte.
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