Il postino va al mercato con il «free duc». E’ diventato telematico, si serve di un mezzo di trasporto ecologico (un mezzo elettrico Ducati non inquinante utilizzato per la mobilità nel centro storico). E non porta solo lettere. Si trasforma in un piccola ufficio itinerante che a casa, in negozio o lungo il percorso, grazie al palmare e al pos, può accettare i bollettini di pagamento, fare ricariche telefoniche, accettare le raccomandate (anche con avviso di ricevimento e destinate a tutto il territorio nazionale). Il servizio mira ad andare incontro alle fasce di cittadini più disagiati, ma anche a operatori commerciali, studi, associazioni, che possono avere a disposizione un piccolo ufficio postale a domicilio.
Rocco Maria Zito, responsabile territoriale del recapito di Poste Italiane Monterosa del Piemonte orientale, che fa capo a Novara: «Vogliamo contribuire positivamente sulla mobilità e sul miglioramento delle condizioni ambientali. Questo servizio, chiamato Asi (articolazione servizi innovativi) prevede l’impiego di postini evoluti in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini direttamente a casa loro».
Per promuovere l’iniziativa, sono stati organizzati incontri con i cittadini al mercato di via XX Settembre a Novara tutti i sabati di dicembre: il 6, 13, 20 e 27 dalle 10 alle 13.
Ovviamente i servizi svolti da questa nuova figura di portalettere non è circoscritta alla città di No vara. Anche in provincia il postino telematico è destinato a diventare un punto di riferimento soprattutto in molti centri agricoli, dove gli uffici postali sono stato soppressi o difficilmente raggiungibili. E diventano un appoggio importante proprio al settore agricolo. Zito, a questo proposito, sottolinea l’interazione già esistenti a Vercelli e nel Vercellese tra i postini telematici e alcune riserie.
I servizi sono prenotabili previa telefonata al numero verde 803160.
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