Sono 73.148 gli apicoltori in Italia, 1.473.856 alveari e 227.530 sciami (per un totale di 1.701.386). Il 71% degli apicoltori produce per autoconsumo mentre il 29% per il mercato. Gli apicoltori commerciali gestiscono il 76% degli alveari, ovvero 1.123.413. (Dati Osservatorio nazionale del miele, Censimento dicembre 2021).
Nel panorama dell’apicoltura italiana, il Piemonte continua a collocarsi al primo posto tra le Regioni per numero di produttori e produzione, pur subendo le criticità che hanno investito il settore a livello nazionale. Le aziende piemontesi sono 6.821 aziende e 195.191 gli alveari. Numeri che saranno ricordati venerdì 20, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino), in occasione della Giornata internazionale delle api. La Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura e Cibo in collaborazione con VisitPiemonte ha orgnizzato ell’ambito del proprio programma di incontri di filiera, un importante appuntamento regionale dedicato al settore apistico.
Dalle 9,30 si confronteranno i rappresentanti regionali e nazionali delle istituzioni, delle organizzazioni professionali e delle associazioni dei produttori, della cooperazione apistica, del mondo della ricerca e dell’università sui temi di attualità. Interverranno in videocall il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali ed in presenza il sottosegretario Gian Marco Centinaio del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con i rappresentanti del Miniteo delle Politiche Agricole.
Ad aprire i lavori l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa, per sottolineare la volontà della Regione nel dare massima attenzione ad un settore produttivo che sta affrontando forti criticità. In questi mesi le istituzioni stanno lavorando alla futura programmazione delle politiche agricole e si presentano interessanti prospettive di sostegno al comparto, oltre ai fondi Ocm miele si auspica tramite lo sviluppo rurale ed i pagamenti diretti. In termini di prodotti di qualità, tutela ambientale e della biodiversità, l’apicoltura italiana entra a pieno titolo tra i comparti che assumono più valore nel perseguire gli obiettivi strategici individuati dalla politica agricola comunitaria.
Seguiranno gli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria e di settore regionali e nazionali.
Nel cortile interno della Palazzina di Caccia di Stupinigi, saranno allestiti stand informativi e dimostrativi a cura delle associazioni e degli enti che hanno collaborato all’evento con il coinvolgimento di alcune scuole. Per l’occasione il Comune di Nichelino alle ore 10,30 presenta “Verso una città amica delle api”.
La produzione di miele in Italia è di quasi 15.000 tonnellate di miele all’anno, con un’ importazione dai Paesi esteri di quasi 30.000 tonnellate. Negli ultimi 10 anni la produzione ha avuto un andamento altalenante fino a registrare un drastico calo nel 2021 dovuto a diversi fattori: ambientali e climatici, costi di produzione, concorrenza dei mieli stranieri di qualità inferiore.
Desta infatti grande preoccupazione il fenomeno della “moria delle api”, un progressivo indebolimento delle colonie che diminuiscono la produzione ed in alcuni casi rischiano addirittura di morire, le cui cause non sono del tutto note. Incidono le sostanze chimiche presenti nell’ambiente per l’uso di pesticidi e fitofarmaci, il cambiamento climatico che determina la scomparsa dell’habitat naturale, i periodi di siccità e le gelate anomale che colpiscono le piante impedendo di fornire sempre nuovo nettare e polline.
La Regione Piemonte si è impegnata a sostenere l’intera filiera attraverso il “Piano apisitico regionale 2019-2022” che conta su una dotazione finanziaria di 1, 3 milioni di euro destinata alle aziende apistiche e alle associazioni dei produttori per l’assistenza tecnica e per la promozione. Oltre a queste risorse, attraverso la Legge regionale 20/1998 l’Assessorato all’agricoltura ha impegnato 150.000 euro di contributi per il 2022 per il servizio di assistenza tecnica e per la realizzazione di corsi di formazione per gli apicoltori. Si integrano i bandi annuali attivati con i fondi Ocm miele.
Nel 2021 il Piemonte si è dotato di un nuovo Regolamento regionale che disciplina il ruolo multifunzionale dell’apicoltura, le cui principali finalità sono un adeguato sfruttamento delle risorse nettarifere, incentivare la conduzione zootecnica delle api e prevenire l’insorgere di controversie tra gli apicoltori stanziali o nomadi che si trovano a produrre in uno stesso territorio.
Prosegue l’attività del Centro apistico regionale, creato nel 2019 presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per attivare un sistema di rilevazione dei fenomeni di moria.
Nel 2022 Fondazione Agrion e Regione Piemonte hanno lanciato il progetto “Oasi fiorite per la biodiversità” rivolto ai Comuni ed ai cittadini per promuovere la ristrutturazione di ambienti rurali e l’arrochimento di aree urbane con spazi al fine di creare habitat ideali per gli impollinatori.
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