E’ stata la notte dei principi. Dei principi del riso. All’Osteria Contemporanea di Caltignaga (Novara), di Gianpiero Cravero, è andata in scena (e in tavola) l’edizione 2021 della rassegna gastronomica che esalta uno dei cereali più diffusi al mondo (appunto il riso). Ma in questo caso il riso Made in Italy, meglio ancora l’eccellenza coltivata nella pianura novarese, vercellese e lomellina. Con chef pluristellati, a cominciare da Igles Corelli (5 stelle Michelin) che ha proposto un Carnaroli riserva 24 mesi della cascina Alberona di Mortara e oca del salumificio Nicolino e risotto Gloria dell’azienda agricola Ferrara; La chef giapponese Maki Fukuoka invece ha proposto un aperitivo di roll con riso da sushi Leonardo Risoinfiore. Ancora di Maki Fukoka l’arancino orientale con riso Lomello. Il risoto Carnaroli classico dell’azienda agricola Scagliotti alla fontina valdostana è stato il piatto di Nicolò Salvagnin. Con persico, tikka masala, salsa di riso Apollo al nero e croccante Arborio classico della Cascina Oschiena si è cimentato Davide Cannavino; Corrado Lombardo ha presentato anitra sfilacciata sul lingotto di riso Karbor dell’azienda Risi Preziosi. Il padrone di casa Gianpiero Cravero ha presentato una suggestione sarda con il Carnaroli classico Passiu mantecato al limone e basilico con riduzione al mirto. Greta Monti il dessert Artemide Riso Buono.
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