“Chi l’avrebbe mai detto che nel 2020 il primo comparto a tenere alto il Pil italiano sarebbe stato quello agricolo? Il contributo al Prodotto Interno Lordo è arrivato proprio dall’agricoltura con 540 miliardi”. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, parla negli storici locali dell’Abbazia di Lucedio, cuore della risaia italiana, e sottolinea il valore del settore primario nella fase più difficile del Covid. “L’agricoltura ha dimostrato di essere formica. Un onore essere ricevuti da Mattarella che ci ha ringraziato”.
L’assemblea annuale di Confagricoltura Vercelli-Biella è l’occasione per rimarcare il ruolo, anche attraverso i numeri, e prendere coscienza dell’importanza di questo settore. “La Svezia – continua Giansanti – ad esempio produce il 30 per cento dei cibo che consuma, noi l’80 per cento di ciò che mangiamo e importiamo soltanto il 20%. Una bella differenza. Il lungo anno pandemico ha messo in rilievo anche altri aspetti: il boom dele vendite online, e l’attenzione della Generazione Z, i consumatori del domani. I tre quarti di loro sono disponibili ad acquistare prodotto made in Italy purché sostenibile. Ecco, noi dobbiamo guardare a queste prospettive, produrre di più in modo competitivo. Tenendo presente che nel 2050 sul pianeta saremo oltre 10 miliardi di persone e che negli ultimi sessant’anni la popolazione è raddoppiata”.
Tutti parametri di cui si dove tenere conto. “Anche della futura Pac. – prosegue il presidente – A questo proposito va detto che Confagricoltura è stata l’unica associazione di categoria a dichiararsi contraria. Una Pac decurtata significa minor reddito ambientale. Perché il futuro si chiama sostenibilità, un elemento sul quale noi ci giocheremo la reputazione. Dobbiamo essere consapevoli di ciò, così come del fatto che noi siamo leader mondiali in 34 produzioni, ma la maggior parte degli agricoltori non lo sa. Non ci sarà altro comparto come il nostro che riuscirà a dare un contributo al Paese per cibo e ambiente”.
Sulla Pac è poi intervenuta Silvia Bigoncelli (Confagricoltura), soffermandosi sulle cifre. Giovanni Perinotti, presidente di Confagricoltura Vercelli-Biella, applaudito e premiato per il suo appassionato impegno profuso in questi anni, ha parlato di mancanza di reciprocità con il mondo risicolo del Sudest asiatico, da dove proviene il prodotto concorrenziali in condizioni competitive sotto il profilo dei costi e dell’utilizzo di antiparassitari da noi vietati. “Tutti aspetti poco conosciuti – ha sottolineato -. Noi dobbiamo comunicare di più con la gente”.
Luca Brondelli di Brondello, presidente Confagricoltura Alessandria e membro della Giunta nazionale, ha ripreso il tema Pac: “Con queste decisioni la produttività dell’agricoltura europea scenderà del 20%, aprendo la strada a una concorrenza diretta, come quella degli Usa, e alle produzioni Ogm straniere”.
Nella foto : Giovanni Perinotti presidente Confagricoltura Vercelli-Biella con Paolo Carrà presidente Ente Risi
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