di Marinella Rodolfi *
Con il quarto bollettino Brusone per la Regione Piemonte è stato ufficialmente dichiarato il “risveglio” ambientale del fungo patogeno Pyricularia oryzae. In 3 delle 6 postazioni fulcro della rete di sorveglianza (Trino, S. Giacomo V.se, Nibbia), la segnalazione pubblicata di rischio 1 assume proprio questo significato: nessun allarme immediato ma il patogeno nell’aria è presente e, per di più, in concomitanza con varie giornate consecutive particolarmente favorevoli al suo ciclo vitale, evidenziate dal modello previsionale in uso nell’ambito del Progetto regionale.
Le tante osservazioni raccolte nel corso delle ultime campagne risicole ci inducono a procedere con grande cautela. Siamo consapevoli che questo primo “bussare alla porta” del patogeno può tradursi in un suo inefficace tentativo di ingresso nella pianta o trasformarsi in un primo fastidioso attacco fogliare, soprattutto a danno di ristrette situazioni di risi sensibili o in qualche condizione di fragilità.
I ricercatori e i tecnici coinvolti nella produzione del bollettino piemontese desiderano sempre più invitare i risicoltori a tener conto delle indicazioni di rischio con un occhio critico sempre rivolto alla propria specifica situazione di campo. Da ora in poi tutto è in evoluzione, il riso, il patogeno, il meteo, l’intero ecosistema della risaia. Il bollettino che viene emesso indica quindi una situazione dinamica che rispecchia il reale andamento epidemiologico territoriale del brusone. Nelle prossime settimane, potrà esprimere valori di rischio in costante crescita (non ce lo auguriamo per il benessere del riso!) così come indicare singoli rischi poi abbattuti da repentini cambiamenti ambientali. Semplificando quanto più possibile, pensiamo a quanto avviene nella quotidianità di ciascuno di noi: un rischio segnalato nel bollettino può essere inteso come un classico giorno no. Averne uno ogni tanto è normale e non impatta molto sulla nostra serenità, ma quando sono vari e ripetuti inevitabilmente tendiamo a vacillare e dobbiamo reagire per continuare a stare in salute. Con il supporto del Bollettino, possiamo conoscere con precisione i giorni no per il nostro riso e quindi agire efficacemente per limitarne i danni.
* Dottoressa Marinella Rodolfi
Biologa del Progetto Regionale per il contenimento del brusone in Piemonte
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