Gorgonzola-Ospedale Maggiore di Novara-Cup (Centro unificato prenotazioni). Che relazione esiste fra queste entità? C’entra quando a intervenire nell’ambito sanitario è una industria leader del settore agroalimentare, la Igor Gorgonzola, che fa capo alla famiglia Leonardi di Mezzomerico, protagonista sul mercato caseario mondiale e sul territorio attraverso molte iniziative, prima fra tutte la presenza nello sport, con il volley.
Questa volta la famiglia Leonardi, con l’amministratore delegato Fabio, il fratello Maurizio, la sorella Lara e la mamma Ivana, ha deciso di dare un contributo concreto nel settore del sociale e del volontariato, mettendosi a disposizione dell’Azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara, il cui direttore generale Mario Minola ha indicato una delle priorità d’intervento. E così è stato realizzato il punto di accoglienza all’interno del Cup, secondo un progetto elaborato dalla Conferenza aziendale di partecipazione dell’Ospedale. In altre parole: un punto d’incontro, gestito dalle associazioni di volontariato (venti persone a turno dal lunedì al venerdì), coordinate da Edoardo Ferlito, che già operano all’interno dell’ospedale. I volontari (Avo, Volontari della notte, Abio, Ugi, Auser-filo d’argento), sono impegnati ad accogliere e seguire quanti accedono al Centro unificato prenotazioni, per aiutarli nel disbrigo delle procedure amministrative ospedaliere. Un desk della cortesia e antiburocrazia. la Igor si è fatta carico dei costi per la riorganizzazione della sala d’attesa e del box attrezzato per facilitare l’attività degli addetti messi a disposizione dalle associazioni.
Il «layout» del desck è stato realizzato dall’architetto Testa secondo una modalità che favorisce il rapporto diretto con i pazienti. «Al Cup – dice Minola – transitano circa 600 persone al giorno – e diventa un punto fondamentale per l’approccio con gli utenti». (g. f. q.)
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