La Regione Piemonte, con l’Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura (Arpea),ha predisposto entro il mese di giugno 2021 la liquidazione di 22 milioni di euro complessivi di contributi alle aziende agricole piemontesi che hanno partecipato ai bandi relativi alle misure a superficie del Programma di sviluppo rurale (Psr) per la campagna 2020. E’ stato così raggiunto l’obiettivo di pagare entro il 30 giugno 2021 il 95% degli importi richiesti nel 2020 per le misure a superficie 10, 11, 13 del Psr 2014-2020.
Se non fosse stato raggiunto, sarebbe scattato il “disimpegno”, cioè la restituzione all’Unione europea di una quota di risorse concesse, se non spese entro i termini stabiliti.
Infatti ai sensi dell’art. 75 del regolamento (UE) n. 1306/2013 a partire dalla campagna 2019 del Psr è diventato obbligatorio pagare il 95% delle misure a superficie entro il 30 giugno dell’anno successivo, recuperando anche eventuali ritardi accumulati nelle campagne precedenti.
“Anche nel 2021 la Regione Piemonte è riuscita a centrare l’obiettivo. Nonostante il protrarsi delle difficoltà dovute alla pandemia gli uffici dell’Assessorato Agricoltura e cibo unitamente allo stretto coordinamento e alla collaborazione con Arpea, hanno istruito nei tempi previsti le domande sulle misure a superficie del Psr garantendo così liquidità alle nostre aziende agricole”, dichiara l’assessore regionale Marco Protopapa.
Gli impegni finanziati agli agricoltori sono tutti finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della biodiversità.
Le misure del PSR 2014-2020 i cui pagamenti vengono effettuati per ettaro o per unità di bestiame adulto, sono le seguenti:
– Misura 10 Pagamenti agroclimatico-ambientali
– Misura 11 Agricoltura biologica
– Misura 13 Indennità compensativa per le zone montane
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