“Pieno sostegno alle aziende agricole che hanno subito danni da cinghiali ma ognuno faccia la sua parte”. Questo il senso dell’invito che l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, ha lanciato al termine della riunione con le amministrazioni provinciali del Piemonte e Città Metropolitana, gli enti deputati a gestire il piano di controllo alla fauna selvatica attenendosi alle disposizioni operative.
La Regione Piemonte sta recependo la recente sentenza della Corte costituzionale nella quale si integrano i soggetti che possono essere impiegati nell’attività di controllo alla fauna selvatica. La Giunta regionale potrà così modificare la delibera in materia di prevenzione dei danni da fauna selvatica ed inserire le figure delle guardie volontarie e dei cacciatori che abbiano una specifica formazione, oltre a quelle già previste, ovvero le guardie venatorie dipendenti dalle Province e dalla Città Metropolitana, proprietari o conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio, guardie forestali, guardie comunali munite di licenza per l’esercizio venatorio.
Intanto sono stati approvati i piani di prelievo selettivo del cinghiale per l’anno venatorio 2021/2022 con l’apertura dell’attività venatoria di selezione dal 24 aprile 2021 al 14 marzo 2022, con un primo piano selettivo di 8429 cinghiali, su indicazioni ISPRA, che potrà essere oggetto di successive integrazioni.
In merito agli indennizzi da luglio 2019 ad oggi sono stati liquidati i pagamenti relativi agli anni 2016, 2017 e 2018 e a breve saranno effettuati i trasferimenti verso gli Ambiti territoriali di caccia (ATC) e Comprensori alpini (CA) relativi al 2019.
Per i danni relativi al 2020 c’è ancora una stima parziale in quanto sono in corso le comunicazioni degli importi da parte di ATC e CA. L’Assessorato regionale ha predisposto una bozza di regolamento di revisione complessiva del sistema di gestione delle modalità di pagamento dei danni all’agricoltura che verrà condiviso con le Organizzazioni professionali agricole. “Dall’inizio della legislatura abbiamo dovuto rimediare ad una cattiva gestione condotta in precedenza che ha portato a questa situazione, oltretutto aggravata da un anno di chiusura e limitazioni dell’attività venatoria dovute all’emergenza Covid – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa – E’ indispensabile procedere il prima possibile all’adeguamento della legge nazionale 157/92 per essere autorizzati ad avere più potere di azione in un momento di emergenza e di massimizzare la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, Province, associazioni venatorie, associazioni agricole, implementando le soluzioni da attuare. In attesa dell’avvio dell’attività venatoria programmata occorre fare attivare tutte le azioni di contenimento e di selezione per tentare di debellare una situazione che è paragonabile a tutti gli effetti ad una calamità naturale per l’agricoltura”.
You must be logged in to post a comment Login