In Piemonte divampa la polemica sui provvedimenti adottati dalla Regione e imposti al mondo agricolo per contenere l’inquinamento atmosferico, a seguito della sentenza della Corte di Giustizia europea emanata nel novembre 2020, che condanna l’Italia per violazione della direttiva sulla qualità dell’aria. le organizzazioni agricole chiedono modifiche alle disposizioni, ritenute troppo restrittive. E l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa in videocall con gli assessori regionali all’Agricoltura del Nord Italia e il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha portato all’attenzione le problematiche che gli agricoltori piemontesi devono affrontare. “In seguito alla sentenza – sottolinea Protopapa – la Regione Piemonte ha approvato a febbraio 2021 le disposizioni straordinarie per la tutela della qualità dell’aria, che vanno ad interessare oltre ai trasporti e al riscaldamento domestico, il comparto agricolo. Il provvedimento si è reso necessario anche per ridurre il rischio di una pesante sanzione economica che potrebbe colpire i fondi europei, tra cui il Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale. Sin dal 2014 è attiva nei confronti dell’Italia una Procedura d’Infrazione europea per i ripetuti superamenti dei limiti di concentrazione del particolato fine (PM10 e PM2,5) nell’aria durante la stagione invernale. Questo riguarda in particolare la Pianura padana, e pertanto anche il Piemonte. A Patuanelli ho precisato che come la tutela dell’aria e dell’ambiente sono attenzioni importanti, al tempo stesso per la Regione rimane però prioritario il sostegno alle nostre aziende zootecniche che per adempiere alle disposizioni anti inquinamento potranno utilizzare i contributi del Programma di sviluppo rurale del Piemonte per gli anni 2021-2022. Tuttavia questo non potrà essere sufficiente soprattutto per l’entità d’investimenti necessari per gli adeguamenti richiesti e quindi è importante che anche il ministro si attivi con importanti sostegni economici per le nostre aziende”.
Queste le misure straordinarie in agricoltura per la qualità dell’aria, approvate dalla Giunta regionale:
-divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto (salvo interramento immediato) e divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili (salvo interramento immediato);
– divieto di abbruciamenti di materiale vegetale e di qualsiasi combustione all’aperto nell’agglomerato di Torino, pianura e collina dal 15 settembre al 15 aprile.
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