La paura è passata. Il riso italiano è salvo. Con l’accordo raggiunto tra Ursula von der Leyen e Boris Johnson sulla Brexit, si allontanano le ombre che si stavano allungando sulla risaia made in Italy: tutto sarà come prima. In altre parole il 15 per cento del riso importato dal Regno Unito (circa 70 mila tonnellate) è di provenienza italiana e con il “no deal” rischiava di essere sottoposto a dazi. Invece l’accordo stabilisce l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci, purché conformi alle opportune regole in materia di origine. Ciò significa che i prodotti italiani potranno essere esportati nel Regno Unito senza essere gravati da dazi. “Allo stesso modo – come precisa una nota pubblicata sul portale di Ente Nazionale Risi – i prodotti inglesi potranno essere importati in Italia a dazio zero. In entrambi i casi dovranno essere rispettate le regole sull’origine e a questo proposito si riscontra una disposizione specifica per il riso che scongiura la possibilità che il riso importato dal Regno Unito da Paesi extra Ue possa essere riesportato nell’Ue a dazio zero, anche nel caso in cui il prodotto sia stato sottoposto a lavorazioni sostanziali. In definitiva, sono state accolte le istanze che il tavolo di filiera aveva avanzato nei mesi scorsi alla task force creata presso Palazzo Chigi”.
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