Alle 18 ora italiana, mezzogiorno per gli Usa, ha avuto luogo l’Happy Brunch Hour o meglio il primo incontro on line salutato da un brindisi augurale tra gli studenti del Liceo del Gusto di Borgomanero (Novara) e la St John Prep School di Astoria (Queens). L’incontro ha inaugurato così il Progetto Pilota Taste of Piedmont – Taste of Italy dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Ambito Territoriale di Novara realizzato in sinergia con il General Consulate di New York da un’idea della professoressa Gabriella Colla, referente Agenda ONU 2030 dell’Ufficio Scolastico di Novara e della dottoressa Annavaleria Guazzieri dell’Educational Office del General Consulate of Italy in New York. Il Progetto Pilota che ha come riferimento gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 è stato articolato per l’Obiettivo 4 Educazione di Qualità e per questo sono state messe in contatto durante un lungo lavoro a distanza causa emergenza Covid le due scuole con i relativi Dipartimenti Linguistici e nel caso di Borgomanero anche quello di Enogastronomia del Liceo del Gusto.
Sostegno all’iniziativa è stato dato anche da Simona Rodano, presidente dell’Associazione Piemontesi nel Mondo Sezione di New York nonchè direttore del Dipartimento di Performing Arts della St John Prep School.
Scopo del progetto è diffondere e promuovere l’interazione internazionale fra le giovani generazioni riflettendo sul senso di cittadinanza e della cultura di appartenenza . ” In questo caso ci si è voluto analizzare il Gusto, il Taste a 360 gradi” , come spiega Gabriella Colla, un approccio più easy o semplice partendo dal Gusto legato all’Alimentazione per far conoscere in seguito anche la Moda, la Rubinetteria, la Meccanica e gli altri settori che caratterizzano il Made in Piedmont , i Giovani Ambasciatori del Gusto Piemontese e Italiano”. Dopo i saluti istituzionali di Andrea Crivelli consigliere per per l’Istruzione della Provincia di Novara e di Francesco Valsesia, assessore del Comune di Borgomanero per le Politiche Giovanili, la Cultura e il Turismo , ha portato il sul saluto il CEO dell’Industria Trabaldo Togna, Luca Trabaldo Togna, che ha sottolineato l’importanza della sostenibilità nell’azione quotidiana e nella produzione aziendale e il rispetto dell’Ambiente ,affermazione ancor più importante in considerazione del disastro ambientale avvenuto nella stessa giornata in Piemonte e poco lontano dalla scuola con la caduta del Ponte di Romagnano.
Gli insegnanti del Liceo del Gusto Maddalena Neale, Fabio Perna e Elena Verona “magistralmente” hanno coordinato gli studenti della V Liceo del Gusto nella preparazione e spiegazione del Cocktail “Ocean Vite ” accompagnato dalla cipolla bionda di Cureggio e dalle rane fritte di Fontaneto d’Agogna, bevanda creata appositamente per l’Happy Brunch Hour , sostenuti dalla professionalità del loro dirigente Giovanni Campagnoli e dalla presenza affettuosa di don Giuliano Palizzi, Direttore del Collegio Don Bosco. On line da parte americana sono stati presenti oltre alla dirigente della St John Prep School Ms Maria Johnson, Ms Nuala Martinez, Presidente della stessa, Walter Sanchez , Presidente della Boys and Girls Variety Clubs di Astoria nonchè Publisher e CEO “The Wave”, Tony Melony ,Executive Director of Immigration Advocacy Services e Mr Jo Di Pietro Presidente della Federazione dell’Italian American Organization of Queens, un bellissimo panel di sostegno da parte USA al progetto. Mr Adhratas Presidente del Language Department oltre a Mr Brain Testa dell’Art Department e a Mr Nicola Firla per la Lingua Italiana hanno interagito quali operatori interni della St John. I ragazzi della St John hanno presentato da ultimo il loro drink “Astoria Sunrise ” accompagnato da pancakes.
I nomi dei due cocktails non sono casuali: la vite dell’Oceano (Ocean Vite) e “Astoria Sunrise” il sorgere del Sole ad Astoria sono stati scelti per ricordare l’importanza della Natura nell’era del Climate Change, come ci ricorda il Climate Clock del Countdown del Grattacielo di Manhattan, meno 7 anni al collasso della Terra. “Riflettiamoci” conclude la professoressa Gabriella Colla.
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