Arriva il drone scacciazanzare. E’ il Pbk a propulsione ibrida, alimentato parte con carburante e parte con batteria, ideato dagli ingegneri Roberto Grassi e Antonio Carlin del Politecnico di Torino. E’ stato presentato all’Aeroclub di Vercelli, la prima prova martedì 28 alla Tenuta Grangia di Montarucco (Vercelli), con la collaborazione di Andrea Vecco. Il prototipo, già presentato anni fa dagli ideatori all’Istituto Agrario Luparia di di SanMartino di Rosignano, nel Casalese, è stato ulteriormente perfezionato in collaborazione con la ditta di Casale Monferatto, Tecpool, e l’ingegner Edoardo Borgia. Ora è finalizzato alla lotta contro le zanzare. Ha un peso di circa 25 chilogrammi, eliche da 75 centimetri, costi inferiori rispetto all’elicottero che veniva impiegato sino a qualche anno fa. Ha la proprietà di potersi abbassare a poca distanza dalla coltura e distribuire il prodotto antagonista goccia a goccia o micronizzandolo. L’applicazione sarà unvalido aiuto nella lotta integrata e biologica, in quanto consentità di distribuire il Bacillus Thuringiensis Israelensis, che combatte le larve delle zanzare.
Dopo la dimostrazione alle Grange all’Aeroclub di Vercelli si terranno corsi per piloti di questo tipo di velivoli.
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