Aumento esponenziale del consumo di riso nel periodo del confinamento dovuto al Coronavirus. Si parla di 80 mila tonnellate in più acquistate rispetto agli stessi mesi (marzo-aprile-maggio) del 2019. Una crescita senza precedenti, dovuta all’approvvigionamento degli italiani (non solo al Nord) di alcuni cibi, tra questi appunto il riso Made in Italy da risotto. Ma anche alla voglia di cucinare in famiglia, così come è accaduto con le farine per i dolci fatti in casa. La tendenzza ha spinto anche i prezzi. Secondo Paolo Carrà, presidente dell’Ente Nazionale Risi, i consumatori hanno cercato prodotti meno deperibili, in grado di saziare di più. Un trend – secondo Carà – destinato a esuarirsi e che non si ripeterà.
RaiNews, con Carlotta Macerollo, ha dedicato un servizio per spiegare gli effetti di questo inaspettato balzo del riso italiano sul mercato domestico. Ha scelto l’azienda agricola Riso Testa di San Pietro Mosezzo (Novara), dove l’ingegnere Giovanni Testa di Torino ha realizzato un sogno: lavorare e sbiancare il riso grezzo coltivato nelle sue risaie utilizzando l’antica “pista”, la macina secolare che ha rimesso in attività dopo una paziente ricerca. Nel servizio mandato in onda su RaiNews inerviene anche Gianfranco Quaglia, direttore di Agromagazine.
Di seguito il link.
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Riso-aumentano-le-richieste-di-lockdown-c3e8aa17-d790-41d4-b365-aabe5e5a1775.html
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