Il comparto del vino è fra quelli che più di altri, causa emergenza Coronavirus, sta soffrendo. Vendite a picco, frontiere chiuse, export bloccato. Ma si guarda al futuro perché l’agricoltura non si ferma. In questo contesto riparte la terza edizione di “Prove in rete”, iniziativa di Basf in collaborazione con agronomi per condividere esperienze in campo e consigli.
Per fronteggiare le restrizioni e i limiti di spostamento, oltre alla pagina web Basf ha deciso di attivare un numero WhatsApp dedicato (366 1544955), che permette di condividere con gli agricoltori consigli mirati e tempestivi. Il servizio è gratuito: basta salvare il numero in rubrica e mandare un messaggio di adesione. Il progetto, focalizzato sulla vite, rigurda soprattutto le regioni Piemonte e Veneto, due capisaldi della viticoltura italiana. Tra aprile e settembre partiranno videomessaggi per affrontare la stagione. Si parlerà di strategie di difesa basate sull’andamento meteo e sulla pressione delle malattie più importanti, ma anche di buone pratiche.
Le aziende agricole che collaborano al progetto, testando le soluzioni Basf e confrontandole con parcelle testimone, saranno infatti seguite dagli esperti fino alla vendemmia e oltre, dal campo alla cantina. Basf punta ancora di più sugli strumenti digitali.
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