Il Piemonte schiera una task-force contro le frodi agroalimentari. La Regione ha deciso di estendere i controlli a più settori: miele, nocciole, latte, formaggi, vino e riso. La Giunta, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione, Marco Protopapa. ha approvato il programma annuale d’intervento dei servizi antisofisticazioni agroalimentari (SAA) per il 2020, finalizzato al contrasto delle frodi agroalimentari sul territorio piemontese. Per l’attuazione del programma la Giunta ha impegnato 107 mila euro.
Il Testo unico sull’agricoltura, legge regionale n.1/2019, prevede che la Regione Piemonte si avvalga dei servizi di antisofisticazione come strumento per la repressione delle frodi agroalimentari. Le attività dei servizi di antisofisticazione delle Province piemontesi e della Città Metropolitana di Torino sono coordinate dall’Ufficio regionale di coordinamento dei SAA che fa capo all’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte.
Ogni anno i servizi antisofisticazioni agroalimentari svolgono attività ordinaria in particolar modo sui comparti vitivinicolo e risicolo.Con l’approvazione dell’attuale programmazione per il 2020 la Giunta ha esteso i controlli ad ulteriori comparti dell’agroalimentare: mellifero, corilico, lattiero–caseario.
“Abbiamo ritenuto necessario – precisa l’assessore Marco Protopapa – effettuare controlli straordinari a fronte delle frodi individuate nei settori di produzione del miele, delle nocciole e dei latticini, ad esempio per accertamenti nella commercializzazione di formaggi Dop, nelle modalità di trattamento post-raccolta delle nocciole, nella miscelazione di mieli provenienti da paesi terzi. Resta infatti fondamentale tutelare sia i consumatori sia i produttori piemontesi che operano per garantire la qualità e l’eccellenza dei prodotti agroalimentari made in Piemonte sui mercati”.
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