Cinquemila agricoltori piemontesi sono in attesa dei pagamenti Pac 2013 che Arpea (l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) dovrebbe erogare. Il condizionale è d’obbligo in quanto Arpea è stata costretta a bloccare cinquemila delle quarantamila pratiche perché presenterebbero vizi formali dovute a non coincidenza di piccole superfici o situazioni irrilevanti dal punto di vista formale della domanda. Su queste incongruenze la Guardia di Finanza ha aperto un’indagine e da qui il blocco dei pagamenti. La Coldiretti regionale, proprio per tutelare le aziende che non possono ricevere i pagamenti da Bruxelles, ha deciso di affidarsi a un collegio di avvocati: «Giusto effettuare i controlli e le verifiche necessarie, meno accettabile che un accavallarsi di situazioni burocratiche generi ulteriori difficoltà alle imprese» dice in una nota.
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