Piemonte fra le regioni più colpite dal flagello della cimice asiatica. E’ stato ribadito a Fieragricola di Verona dove gli agricoltori sono arrivati in massa per richiamare l’attenzione su questo problema e chiedere soluzioni. E’ stato diffuso anche il rapporto “Clima: la strage provocata dalle specie aliene nelle campagne italiane” in cui Coldiretti ha calcolato che l’invasione di insetti e organismi alieni portati nelle campagne italiane dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione degli scambi, soltanto nel 2019 ha causato danni per oltre un milairdo di euro. tra gli insetti che hanno colpito di più la cimice asiatica, con danni per il Piemonte di 180 milion di euro per un totale di 13500 imprese coinvolte, colpendo frutta, piante in vivaio, soia e mais. Dal 2018 Coldiretti Piemonte, assieme al Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Torino, a Fondazione Agrion e al Gruppo Ferrero hanno istituito un osservatorio per allargare e approfondire la ricerca sulle strategie di lotta alla cimice asiatica.

A margine della manifestazione promossa da Coldiretti, cui ha partecipato anche l’assessore della Regione Piemonte, Matteo Marnati, il presidente Alberto Cirio ha dichiarato: “Non lasceremo soli i nostri agricoltorti in questa battaglia. Chiederemo a Bruxelles, già nel prossimo incontro con la Commissione Agricoltura in programma il 5 febbraio, di attivare specifiche risorse per i risarcimenti e la ricerca”.

L’assessore all’agricoltura Marco Protopapa: “Abbiamo già avviato campagne di sensibilizzazione rivolte a scuole e Comuni per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Con Agrion, in particolare stiamo lavorando allo studio di possibili soluzioni, sinergia con il sistema universitario, i rappresentanti del mondo agricolo e le realtà private e industriali”.

“Il problema- aggiunge l’assessore Mrnati – si riverbera anche sull’ambiente, in particolare sui pioppi che se colpiti non riescono a filtrare la CO2 e quindi a migliorare la qualitò dell’aria”.

Intanto a Bruxelles si è svolto un incontro dedicato all’esame della bozza di regolamento relativa all’emergenza. Dopo la presentazione della situazione di crisi da parte della Cia al ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, è stato chiesto di inserire il Piemonte nella lista delle regioni coinvolte. La Bellanova ha aggiunto: “Quando sono arrivata al Ministero sul fondo disolidarietà non c’era un euro. Oggi possiamo contare su 80 milioni per l’emergenza cimice asiatica. Fra le risposte positive da rimarcare quella dell’Abi su moratoria dei mutui e sospensione delle rate oltre i 12 mesi. O come il piano strordinario della vespa samurai, antagonista naturale”.