Carlo Fratta Pasini, attuale presidente di Banco BPM, non si ricandiderà più per il prossimo Consiglio di Amministrazione. L’avvocato veronese, 63 anni, ha dato notizia al Comitato Nomine, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale della propria decisione di non ricandidarsi in occasione del prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Banca in occasion dell’assemblea dei soci che si terà il 18 aprile. Il presidente ha riferito di aver maturato la decisione dopo aver considerato – dichiara in una nota dell’istituto – attentamente la durata della propria permanenza nella carica e i risultati positivi e, per certi versi, straordinari raggiunti da Banco BPM a tre anni dalla fusione. “Ha inoltre sottolineato – prosegue – l’ineludibile interesse di Banco BPM a far leva sul prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione per evidenziare al meglio i profili di novità e le future prospettive dell’Istituto, nell’ottica di ottenere un più ampio e rapido riconoscimento dei risultati raggiunti da parte di tutti gli stakeholders della Banca e, in primis, dal mercato”. Carlo Fratta Pasini ricore la carica da vent’anni, prima alla guida di Banco Popolar di Verona, poi nel nuovo gruppo scaturito dalla fusione con la Novara e, infine, al timone di Banco BPM che raggruppa le tre banche oltre alla Lodi e ad altrio istituti.
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