“Basta con il riso in arrivo dal Myanmar”. La ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, durante il recente Consiglio dei ministri europei dell’agricoltura, accogliendo le istanze formulate nel Terzo Forum dal settore del riso dell’Unione europea, ha chiesto alla Commissione europea di ripristinare i dazi per il riso lavorato di tipo Japonica proveniente dal Myanmar.
Nell’intervento la ministra ha evidenziato come nella campagna 2018/2019 le importazioni nell’Unione europea di riso lavorato Japonica dal Myanmar siano più che triplicate rispetto alla campagna precedente, essendo passate da 27.000 a circa 86.000 tonnellate.
La richiesta italiana, unitamente alla necessità di un meccanismo di salvaguardia più efficace di quello attuale al fine di scongiurare il ripetersi di queste situazioni, sono state sostenute dalla Spagna, dalla Romania, dal Portogallo e dalla Francia.
Sul ripristino dei dazi la ministra ha dichiarato a Agromagazine: “Al Consiglio dei ministri ho avuto incontri con i due commissari, quello uscente, Hogan, e quello entrante, Wojciechowski, e ho posto questioni rispetto alla nostra agricoltura e rispetto alle regole della competizione leale. Nel Consiglio dei ministri avevamo chiesto di mettere all’ordine del giorno il tema riso perché c’è un incremento del 235 per cento del cereale proveniente dal Myanmar e ho invitato la Commissione ad attivare tutte le procedure per arrivare eventualmente a porre anche i dazi”.
E sul fronte della violazione dei diritti umani? “Anche qui abbiamo chiesto alla Commissione di attivare tutte le verifiche perché intendiamo farci carico di un problema che incide anche sulla vita dei nostri produttori”.
Nella foto: la ministra Teresa Bellanova durante l’intervista di Gianfranco Quaglia, direttore di Agromagazine
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