Quattro secoli separano Leonardo Da Vinci, di cui quest’anno si celebrano i 500 anni della morte, da Camillo Benso conte di Cavour. Ma entrambi erano accomunati da una visione proiettata al futuro e all’innovazione, anche in agricoltura. Al Genio vinciano e all’artefice dell’Unità d’Italia si deve infatti il “miracolo” della risaia italiana, primo esempio di recupero del territorio e di sostenibilità agroambientale in Europa: Leonardo, chiamato alla Corte degli Sforza, tracciò i primi canali irrigui e regimò le acque necessarie per la coltivazione del cereale. Cavour sviluppò l’idea con la costruzione del canale a lui intitolato, opera ciclopica costruita in tre anni, capace di trasformare l’agricoltura e il quadro socio-economico non solo in Piemonte. Del “miracolo” si è parlato nella sede della Fondazione Cavour di Piazza a Santena (TO), nel convegno organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte con la Coutenza Canali Cavour. “Da Leonardo a Cavour, la visione del cambiamento”, è stato un viaggio tra i percorsi concettuali di Leonardo, le intuizioni dello statista piemontese, la storia delle nostre acque, del riso Made in Italy, dei nuovi modi di comunicare il nostro patrimionio, sfatando falsi miti e fake news.
Relatori: Luigi Guidobono Cavalchini (ex ambasciatore a Parigi e rappresentante permanente a Bruxelles per l’Italia) che ha tenuto una “lectio magistralis da Leonardo a Cavour”; Gabriele Conte (brand evangelist) su “Il marketing e la comunicazione del prodotto riso”; Eleonora Miniotti e Cesare Rocca di Ente Nazionale Risi su “Evoluzione nella coltivazione e nella ricerca per il miglioramento genetico”; Pietro Piccarolo (Accademia di Agricoltura ed ex presidente Georgofili) su “Il Cavour visionario e l’agricoltura futurista”; infine Francesco Brugnetta (sceneggiatore e regista) su “Un consorzio irriguo diventa motore di cultura” con la proiezioni di alcuni filmati e dell’anteprima del video realizzato per Ovest Sesia.
Sono intervenuti il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Alberto Sinigaglia; il presidente della Fondazione Cavour, Nerio Nesi; il presidente di Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, il presidente di Ambi Piemonte, Vittorio Viora; il presidente della Fondazione Cavour, Nerio Nesi; il codirettore della Coutenza Canali Cavour, Mario Fossati. Moderatore Gianfranco Quaglia. La giornata è proseguita con la degustazione di risi proposti da RisoBuono di Casalbeltrame, illustradi da Cristina Brizzolari e cucinati dallo chef Giampiero Cravero. A seguire un’altra degustazione, il sakè nero dell’azienda agricola Gli Aironi. Vini dell’azienda Ceretto. Nel pomeriggio un’esperienza immersiva in risaia con la nuova tecnologia degli oculus, proposta da Ente Nazionale Risi. Infine visita al parco e alla tomba di Camilo Benso di Cavour.
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