Sono stati premiati al Teatro Alfieri di Asti i vincitori del 47° Concorso Enologico Nazionale “Premio Douja d’Or” dell’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti. Il Concorso, inserito nell’ambito dell’omonima manifestazione giunta alla sua 53ª edizione, ha presentato una selezione di etichette di alto profilo, sia in termini qualitativi che di rappresentatività e partecipazione, ponendosi a livello nazionale come esempio virtuoso di valorizzazione e promozione della cultura enologica italiana.
“Anche quest’anno i risultati del 47° Concorso Enologico Nazionale ‘Premio Douja d’Or’ confermano la vocazione della Camera di commercio di Asti alla valorizzazione e alla promozione del settore vitivinicolo. I vini premiati saranno nostri ambasciatori in tutto il mondo, porteranno le eccellenze del made in Italy oltre i confini nazionali e permetteranno alle nostre aziende di crescere e aprirsi all’internazionalizzazione. Asti conferma la sua attenzione e vocazione alle iniziative concrete per l’economia del territorio, grazie alla fattiva collaborazione tra i numerosi partner istituzionali, proponendosi come fulcro per i temi legati alla promozione dei prodotti, del turismo e della cultura all’interno del territorio Unesco” ha commentato Erminio Renato Goria, Presidente della Camera di commercio di Asti.
Confermate le modalità di organizzazione e la severa selezione del Concorso, affidate quest’anno all’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino), all’Ais Asti (Associazione italiana sommelier) e all’Aspi (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana) che prevedono il raggiungimento di un punteggio minimo in degustazione di 87 centesimi, il raggiungimento o il superamento dei 92 centesimi per l’aggiudicazione dell’Oscar Douja d’Or e una percentuale di premiazione finale mai superiore al 35% del totale.
Questa edizione del Concorso enologico nazionale “Premio Douja d’Or 2019” ha voluto però allargare il proprio punto di vista, aprendo anche ad altre figure professionali la possibilità di esprimere il proprio giudizio in sede di commissione. Con l’obiettivo, quindi, di offrire al pubblico prodotti sempre più fruibili (pensandoli in abbinamento anche ai piatti) e valutazioni non solo basate su aspetti prettamente organolettici, oltre che di mostrare come è costruito e organizzato il Premio, quest’anno erano presenti nella commissione per gli Oscar anche tre giornalisti di settore: Paolo Massobrio, curatore della guida IlGolosario; Gabriele Rosso, collaboratore di Slow Wine e Alessio Turazza, collaboratore del Gambero Rosso.
Tutti i numeri del 47° Concorso
786 i vini presentati in concorso per un totale di 288 aziende presenti, provenienti da tutte le regioni italiane.
268 i vini premiati, rappresentativi di 164 aziende.
Rigorosa la selezione operata, con soli 29 vini meritevoli dell’Oscar Douja d’Or.
Deteminante per partecipazione e risultati il ruolo del territorio e dei produttori piemontesi: 363 vini presentati e ben 109 quelli premiati. Seguono a distanza la Sicilia con 18 vini premiati su 27 presentati e il Veneto con 17 vini premiati su 65 presentati.
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