Sono settimane cruciali, queste, per i coltivatori di riso: in attesa della raccolta che scatterà nella prima metà di settembre, gli occhi sono puntati sulla crescita e il grado di maturazione delle pianticelle. E’ l’ultimo passo, quello decisivo, che precede appunto le operazioni di taglio. Nell’azienda agricola Coppo e Garrione di Trino Vercellese, si sta sperimentando il progetto “Riso Chiaro”, primo esempio di blockchain applicata alla filiera del riso, nata da un’idea di Basf insieme con la start-up Ez Lab. Scopo è quello di tracciare la vita del riso, dal chicco alla semina sino alla raccolta. Con questo sistema è possibile acertare tutte le informazioni provenienti dalla filiera di produzione per garantire la massima trasparenza. Con questo database messo a disposizione dalla Divisione Agricoltural Solutions di Basf nell’azienda eccellenza piemontese con mile ettari coltivati a riso, è possibile registrare tutti i dati di coltivazione: riguardano l’arra geografica di produzione, le varietà piantate, le estensioni, i programmi di irrigazione, fertilizzazione e protezione della coltura, tracciando le diverse fasi di crescita. Ogni fase del processo è tracciata, inserita nel sistema e conservata in un registro unico condiviso, sino al consumatore finale.
Dopo wuesta fase sperimentale Basf metterà a disposizione Riso Chiaro di tutti gli attori della filiera che vorranno utilizzare la tecnologia blockchain.
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