Notti magiche sul Lago Maggiore con il Festival di Stresa: musica con la M maiuscola, ma anche ambiente, cultura, storia. Conclusa a luglio la prima parte, dedicata soprattutto al jazz (con un fuoriprogramma per il fado e il concerto di Teresa Salgueiro), il festival riprende venerdì 23 agosto (ore 20, Palazzo dei Congressi di Stresa) con il concerto d’apertura affidato all’Orquesta di Cadaqués Festival residente a Barcellona. Direttore Gianandrea Noseda che ne è stato direttore principale nel 1994, anno in cui vinse la Cadaqués Orchestra International Conducting Competition. La prima part del programma propone il Concerto per pianoforte e orchestra K. 503 che Mozart scisse nel 1786, uno dei concerti più celebri del genio salisburghese. Solista il pianista francese Pierre-Laurent Aimard. Nella seconda parte il Pulcinella (integrale) di Igor Stravinskij. Per la serata un cast di cantanti d’eccezione, composto da Barbara Frittoli, Francesco Marsiglia e Nicola Ulivieri.

La sera seguente, 24 agosto, concerto open-air nel giardino della Loggi del Cashmere sull’Isola madre, con Modo Antiquo e il suo direttore Federico Maria Sardelli.

Il 25 agosto la pittrice Artemisia Gentileschi sarà la fonte d’ispirazione  per la realizzazione di un progetto multimediale e multidisciplinare di videoart/musica dal vivo di Anagoor: esecuzione affidata al soprano Roberta Invernizzi e all’ensemble dell’Accademia dell’Arcadia; nella seconda parte della serata Vittorio Sgarbi analizzerà il lavoro della Gentileschi e dell’ambiente coevo.

Nella foto: Gianandrea Noseda, direttore artistico del Festival da 20 anni