di Franco Filipetto

“Mozambico: dopo il ciclone Idai aiutiamoli a ricominciare”. E’ questo lo slogan adottato dalla Caritas Interparrocchiale di Baveno (sul Lago Maggiore)  al fine di raccogliere fondi per aiutare le popolazioni dello Stato africano, in particolare per far ripartire l’agricoltura.

Sul sagrato della chiesa dedicata a San Carlo, a Feriolo il primo appuntamento con il mercatino di manufatti in tessuto, oggetti vari realizzati dai volontari e tanto altro. Lo spunto per dedicare le forze del volontariato al Mozambico è scattata, oltre che dal devastante ciclone di metà marzo, dal fatto che vi opera Noemi Ronsini, bavenese, cooperante per il “Comitato europeo per la formazione e l’agricoltura onlus”. Spiega Pier Mario Locatelli, presidente di Caritas di Baveno: <Quella nazione, sotto certi aspetti molto ricca di risorse, sta soffrendo i devastanti danni subiti, le coltivazioni sono state tutte distrutte, si sono persi i raccolti di quest’anno. E’ necessario ripartire con l’agricoltura, recuperare le sementi per il prossimo anno. Ci troviamo di fronte ad una popolazione molto laboriosa, con la voglia di ripartire e di riscatto dalla povertà. Questo ci ha dato il là alle nostre iniziative>.

Aggiunge Locatelli:<Le priorità, condivise dalle autorità locali, sono coltivare i campi e riprendere l’attività di semina. Per raggiungere lo scopo dobbiamo distribuire nuovi attrezzi agricoli, pompe per l’irrigazione e motocoltivatori>. Al banchetto di Feriolo si sono adoperate ad illustrare il prodotti in offerta Luisa, Miranda e Mariella con tante altre. I passanti, vista l’opera benefica dell’iniziativa, si soffermavano ad acquistare gli oggetti. Non solo i residenti e villeggianti, ma anche i turisti che affollano i vicini campeggi. Le belle giornate del periodo agostano hanno favorito l’afflusso e gli introiti. L’iniziativa di Feriolo è stata il prologo, sono seguite altre mostre mercato analoghe al Battistero di Baveno, dal 10 al 18 agosto. All’Isola Pescatori, dal 20 al 25 agosto.