Avvisi ai naviganti: rebus revisione, massimali Pac, zucchero e Mercosur

Avvisi ai naviganti: rebus revisione, massimali Pac, zucchero e Mercosur

di Paolo Guttardi

Decreto revisione macchine agricole, una vicenda kafkiana

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto di Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del decreto legislativo 30/04/1992, numero 285, firmato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli. Ne dà notizia Confagricoltura Vercelli e Biella, evidenziando che l’emanazione di questo decreto di proroga viene a sanare una situazione paradossale, essendo i precedenti termini scaduti. In particolare oggi manca la pratica possibilità di effettuare la revisione, mancando le indicazioni su dove farle (quali sono i Centri autorizzati ?) e come farle (quali specifiche tecniche dovrebbero seguire i Centri ?). Di conseguenza, in occasione di eventuali di controlli agli agricoltori (comunque incolpevoli) potrebbero essere applicate le pesanti sanzioni previste dalla normativa.

Per ogni ulteriore valutazione, occorre considerare che la prima scadenza per la revisione è fissata al 30 giugno 2021 e riguarda le macchine agricole immatricolate entro il 31 dicembre 1983, quando, a tale data, esse avranno “solo” 38 anni.

Fissati i massimali finanziari per la PAC 2019

La Commissione europea ha pubblicato il Regolamento di esecuzionen n. 1174 che stabilisce quali sono i massimali finanziari di bilancio per la pac (sostegno diretto) del 2019. Per il pagamento di base (titoli pac) all’Italia sono assegnati 2.155.184.000 euro, per il Greening 1.111.301.000 euro; per i Giovani agricoltori 74.087.000 euro; per il pagamento accoppiato, che comprende l’aiuto al riso, 478.600.000 euro. Da evidenziare che il rispetto di questi massimali finanziari può comportare, in sede di pagamento della pac da parte degli organismi pagatori, il ricalcolo dei titoli e, come è successo per il 2018, l’applicazione di rilevanti decurtazioni. Si veda il premio giovani che è stato ridotto del 26,9 % tanto che Arpea in taluni casi, sta ora provvedendo ad inviare agli interessati apposite lettere di restituzione di parte di quanto era stato erogato in sede di acconto.

Anche lo zucchero, come il riso, teme il Mercosur

L’accordo commerciale UE-Mercosur ha sollevato le preoccupazioni non solo dei risicoltori, ma di altri settori produttivi, a partire dai produttori di zucchero e del pollame. Secondo l’Associazione dei produttori di zucchero un accordo di questo tipo, in un momento di piena crisi per il settore dello zucchero UE (ricordiamo che in Italia la coltivazione della barbabietola da zucchero sè è ormai ridotta a 30/40 mila ettari) è inaccettabile. Lo zucchero proveniente dai paesi del Mercosur, oltre che danneggiare ulteriormente il mercato UE, provocando un ulteriore calo dei prezzi, non rispetterebbe nemmeno le normative europee in quanto la canna da zucchero è prodotta utilizzando fitofarmaci vietati in Europa, generando rischi per il consumatore e una concorrenza sleale nei confronti dei produttori europei.

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