Accordo tra le parti sul Moscato. L’intesa prevede un prezzo per le uve di 106,5 euro al quintale, per una resa di 107 Docg più 8 di blocage. E’ in sostanza il punto di mediazione proposto dall’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, dopo una lunga trattativa, e accettato dalle parti. “Sono molto soddisfatto”, dichiara Ferrero, “perchè in un momento così difficile si raggiungono cifre record per il Moscato. E’ stata una trattativa lunga e complessa, che si è risolta anche per il senso di responsabilità dimostrato dalle parti. Ringrazio quindi la parte industriale, che ha dimostrato con il suo atteggiamento responsabile anche una forte sensibilità verso il territorio e le richieste da questo provenienti. Ringrazio le rappresentanze agricole che nonostante le tensioni di questo difficile momento hanno scelto la via dell’intesa. Si tratta di un accordo importante per le prospettive che apre in un comparto rappresentato da una produzione di 100 milioni di bottiglie all’anno tra Moscato e Asti”.
Sull’accordo interviene il vicepresidente regionale di Coldiretti Piemonte, Roberto Cabiale: “E’ stata una maratona, nella quale l’assessore ha mostrato una disponibilità straordinaria ma non tutti hanno saputo mostrare senso di responsabilità. Anche nella parte agricola c’è stato chi ha rappresentato e continua a dichiarare posizioni in contrasto con i veri interessi della produzione e della filiera tutta. E’ stata una estenuante trattativa per giungere ad un accordo che si sarebbe potuto concludere mesi addietro, senza creare tensioni in una filiera già sufficientemente stressata da difficoltà produttive ed a condizioni più corrette per i produttori agricoli.
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