GH Zero ha ricevuto dai giovani industriali una menzione e il premio RINA come miglior start up per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale nell’ambito StartUp Contest 2019, un concorso riservato alle startup italiane con un elevato tasso di innovazione e ricerca.
La premiazione è avvenuta recentemente a Rapallo in occasione dell’annuale convegno dei giovani di Confindustria e il progetto imprenditoriale della startup novarese ha ottenuto i due prestigiosi riconoscimenti per la sua offerta nel campo agricolo che prevede la progettazione e la realizzazione di serre innovative. Queste soluzioni tecnologiche, secondo la logica delle fattorie verticali, permettono di migliorare sensibilmente la produttività delle coltivazioni, riducendo il consumo di risorse: energia, suolo e acqua e l’impatto sull’ambiente.
Uno dei fattori differenzianti che ha consentito a GH Zero di evidenziarsi, tra le numerose proposte presentate al concorso, è la realizzazione del modulo pilota della “Serra 2020”, allestito all’istituto di agraria G. Bonfantini di Novara. Questo tipo di serra è una struttura mobile che consente di coltivare in un ambiente chiuso, indipendentemente dalle condizioni ambientali esterne, utilizzando l’illuminazione artificiale, effettuata con LED intelligenti, che vanno a sostituire la luce del sole, indispensabile per la fotosintesi clorofilliana e la crescita delle piante, riproducendo anche una situazione climatica ottimale (temperatura, umidità) all’interno della serra, variabile in funzione della tipologia di coltivazioni previste.
Grazie all’illuminazione artificiale e a una climatizzazione ottimale, i ritmi di crescita delle piante sono più rapidi delle coltivazioni in serre tradizionali, poiché sono esposte alla luce per molto più tempo rispetto alle ore di sole e si possono ottenere molti altri benefici come ad esempio: il risparmio di acqua (attivando colture idroponiche e/o aeroponiche) e la produzione di energia attraverso l’installazione di moduli fotovoltaici sul tetto della serra. L’energia prodotta può essere utilizzata per gestire la climatizzazione interna e per alimentare le luci a Led, raggiungendo in aree soleggiate la completa autonomia e autosufficienza energetica nelle coltivazioni.
“Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questi prestigiosi riconoscimenti da parte dei giovani di Confindustria ad appena poco più di un anno dalla nostra costituzione.” ha dichiarato Massimiliano Caligara, amministratore delegato e uno dei soci fondatori della società. “Le sfide e le criticità nella gestione delle risorse del pianeta che dovrà affrontare l’agricoltura per la produzione di cibo sono molto complesse e la scienza e la tecnologia dovranno aiutarci a trovare delle risposte convincenti e realistiche, che siano basate oltre che sulla sostenibilità economica anche e soprattutto sulla sostenibilità ambientale e sociale. Nel nostro piccolo come missione e come valori di impresa stiamo cercando di orientarci proprio in questa direzione, sperimentando e proponendo soluzioni praticabili da subito per il settore agricolo, cercando di fare sistema e collaborando con altre imprese e con il mondo della ricerca. Questa importante menzione ci darà ancora maggiori stimoli per proseguire nella nostra avventura imprenditoriale”.
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