«La grave perdita di competitività sofferta da Pavia da qualche decennio va contrastata con un piano di rigenerazione». Questo il messaggio espresso da Nicola de Cardenas, presidente di Confindustria Pavia, presentando la sua relazione all’assemblea generale che si è svolta nello stabilimento della Riso Scotti, una delle eccellenze industriali del territorio. «Questo è possibile con cinque mosse: rilancio dell’industria; rigenerazione delle aree dismesse; fare dell’Università un fattore attrattivo della nuova Industria 4.0; attrarre i giovani, puntando sul miglioramento della qualità della vita, creando opportunità per l’insediamento di start up e fornendo un’offerta formativa che risponda alle competenze tecniche richieste dalle imprese; investire sulle infrastrutture telematiche, ferroviarie e stradali».
Il coraggio di scegliere e affrontare sfide decisive per la crescita e il cambiamento sono caratteristiche insite nel DNA della Riso Scotti che, attraverso 160 anni di storia e sei generazioni di risieri alla guida, ha saputo trasformarsi da riseria tradizionale ad industria alimentare che punta a portare nel mondo la cultura del riso italiano e del risotto come specialità gastronomica tricolore. «È difficile, impegnativo, tremendamente sfidante, ma non impossibile». Così il presidente e amministratore delegato, Dario Scotti, che ha aperto la sessione, ricordando le tappe decisive per la crescita del gruppo, e l’importanza del tessuto sistemico territoriale come peculiarità caratterizzante per affrontare mercati internazionali e consolidare la leadership nazionale.
Con il titolo “Il Coraggio delle scelte. La forza del territorio di fronte alle sfide decisive”, è stato presentato uno studio, che Confindustria ha commissionato all’Università di Pavia e alla Fondazione Romagnosi. «Questo studio – ha detto de Cardenas – ci ha resi consapevoli che è arrivato il momento di fare scelte coraggiose. Da parte di tutti. Anche della politica». Il documento pone in luce la perdita di competitività vissuta dal territorio negli ultimi decenni; la provincia di Pavia risulta alla posizione 831 su 1.346 circoscrizioni dell’Unione Europea per Pil pro capite. Una posizione di retroguardia, resa ancora più preoccupante dall’evoluzione dinamica che ha visto la provincia pavese perdere, nel periodo 2003-2016, 384 posizioni.
Riso Scotti, una delle più grandi e moderne riserie d’Europa, conta una superficie di 65mila mq di cui 40 mila dedicati ad area verde. “Per noi – ha proseguito Dario Scotti – è motivo di stimolo a valorizzare sempre più un territorio straordinario, una terra di risaie, che ci regala il miglior riso: alcune varietà uniche, che il mondo ci invidia. L’internazionalizzazione ci ha portati ad evolvere, a fare un salto culturale e interfacciarci oggi con 85 Paesi nel mondo, e poi l’avviato processo di industrializzazione 4.0 che ci vede impegnati nell’ottimizzazione di progetti di economia circolare».
Nel 2018 Riso Scotti ha ottenuto un fatturato UE di oltre 183 milioni€, con un tasso medio di crescita del 5% negli ultimi 5 anni, e un margine operativo lordo di 12,5 milioni€. Dati molto positivi, in un anno di grande crisi nel settore riso.
L’internazionalizzazione rappresenta un importante driver di sviluppo, come testimoniano la quota export pari al 30% del fatturato e l’impegno dell’azienda in 85 Paesi nel mondo.
La sede di Pavia lavora più di 2 milioni di quintali di risone/anno, produce oltre 30 milioni di litri di bevanda vegetale a base riso e 16 milioni di confezioni di gallette di riso. Cui si aggiungono i tanti prodotti di diversificazione dal riso, con i quali Riso Scotti presidia tutti i canali distributivi tradizionali ed innovativi. Una capacità produttiva anch’essa cresciuta costantemente del 6% nell’ultimo quinquennio
Di fronte al ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, e all’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, è stata sottolineata la necessità di una politica industriale. «Fare di Pavia un polo dell’alimentazione salutistica è un obiettivo al quale Riso Scotti dedicherà impegno ed energie» ha affermato Dario Scotti, facendo eco alle proposte di specifiche misure di sviluppo per le filiere produttive avanzate dal Presidente de Cardenas alla Regione.
L’assemblea si è chiusa con l’intervento del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia.
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