Confermata la scadenza per i bandi 4.1.1. e 6.1.1
Rispondendo ad una richiesta di Confagricoltura Piemonte, la Regione Piemonte ha confermato la data del 15 luglio quale termine ultimo per la presentazione delle domande sui bandi delle Misure 4.1.1 (investimenti nelle aziende agricole) e 6.1.1 (insediamento giovani). La rigidità regionale sul cronoprogramma deriva dall’approssimarsi della conclusione del periodo di programmazione 2014-2020 e quindi al fine di assicurare il sollecito svolgimento delle operazioni gestionali connesse all’esame e alla realizzazione delle domande i sostegno e la completa utilizzazione della dotazione finanziaria. In merito al Premio di insediamento giovani (di norma molto appetito dagli under 40) Confagricoltura precisa che nel caso di insediamento in società di persone il giovane deve avere la rappresentanza legale e la responsabilità gestionale in via esclusiva. E’ ammessa la firma congiunta con gli altri soci solo per particolari operazioni gestionali di impatto e di importo rilevante.
Credito di conduzione riapertura delle domande
Alla fine del mese di maggio sono state presentate solo 388 domande di accesso al contributo sugli interessi per i prestiti di conduzione (il cosiddetto Piano Verde), per un impegno di spesa di circa 150 mila euro. A fronte di uno stanziamento di 400 mila euro. Per questo la Regione Piemonte ha disposto la riapertura del termine per la presentazione delle domande dal 1/6/2019 fino al 21/6/2019.
Condizionalità le regole da osservare
La “Condizionalità” è quell’insieme di regole di gestione che l’agricoltore deve osservare per non incorrere in pesanti decurtazioni dei contributi Pac e PSR. Regole che riguardano in particolare l’ambiente, i cambiamenti climatici e le buone condizioni agriconomiche del terreno, la sicurezza alimentare, l’identificazione e la registrazione degli animali, l’uso corretto dei fitofarmaci e il benessere degli animali. Le regole per il 2019 sono state stabilite con Deliberazione della Giunta Regionale n. 65-8974 del 16/5/2019.
Camere di commercio, l’accorpamento può attendere
Insieme alle Province, le Camere di Commercio sono sempre nell’anticamera di possibili stravolgimenti organizzativi. Ma questa volta la prevista costituzione di enti camerali di area vasta (nello specifico Alessandria-Asti e Biella-Vercelli-Novara-Verbano Cusio Ossola) può attendere. Lo ha deciso la Regione Piemonte che, a seguito dell’Ordinanza del TAR Lazio n. 04075/2019, ha sospeso tutti i termini dei procedimenti relativi alla costituzione dei rispettivi Consigli Camerali, in attesa della definizione della questione di legittimità costituzionale.
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