Li chiamano “I cavalieri della luce per i non vedenti”, come i li ha denominati la cieca Helen Keller alla Convention internazionale dell’Associazione Lions. Sono i donatori di voce che leggono libri a beneficio di chi non può leggere, ma ama ascoltare la buona lettura. Il service è un’eccellenza ideata dal Lions Club di Verbania nel 1975 e da allora si è diffuso in tutto il mondo. Il “Libro Parlato Lions”, servizio totalmente gratuito, da oltre 40 anni mette a disposizione di tutti i suoi utenti la propria audiobiblioteca costituita da libri registrati da viva voce (quasi 10 mila titoli). Possono essere utenti tutti coloro che non sono in grado di leggere autonomamente: ciechi, ipovedenti, persone anziane con difficoltà di lettura, disabili fisici e psichici, pazienti ospedalizzati, dislessici, autistici, ammalati di SLA, sclerosi multipla e Alzheimer. Il service è stato protagonista al Salone del Libro di Torino, in uno stand dove si sono avvicendati anche alcuni autori per la presentazione di libri. Fra questi “Gente di Riso” (edizione Decima Musa), con l’autore Gianfranco Quaglia, accanto al presidente dell’Associazione Amici del Libro Parlato, Giulio Gasparini, al responsabile Lions del Salone del Libro, Luigi Tavano. “Gente di Riso” è stato anche selezionato per essere ammesso fra gli audiolibri e dovrebbe diventare uno dei testi registrati.
Nella foto: Gianfranco Quaglia con Giulio Gasparini
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