Un Piemonte da 9 e secondo per produzione, dopo il Veneto. Il bel voto rappresenta in realtà la percentuale degli espositori (complessivamente quasi 5 mila) presenti alla più importante rassegna del vino mondiale, Vinitaly: la viticoltura piemontese è infatti ha segnato il punto con oltre 600 aziende, record nell’oceano enoico della fiera. La casella numero 2 è occupata ancora dal Piemonte nella classifica delle regioni preferite dagli enoturisti, preceduto soltanto dalla Toscana. Inoltre: le Langhe (patrimonio Unesco insieme con Roero e Monferrato) occupano il primo posto assoluto nella preferenze del gusto, grazie al re dei vini: il Barolo. Secondo il Brunello di Montalcino, terzo il Franciacorta. A proposito di Barolo: il costo di un ettaro è arrivato a 2,5 milioni di euro, più di quello di un atollo dei Caraibi. E basterebbe questo dato per decretare il primato subalpino. Accanto al blasonato Barolo, da non dimenticare il Dolcetto e il Barbera che – come ha detto il presidente della Regione, Sergio Chiamparino . in visita allo stand della Regione – raccontano l’anima popolare del Piemonte, “un tratto che non va perso”.
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