600 e UNO. Seicento sono le aziende vitivinicole del Piemonte al Vinitaly, il numero uno rappresenta il valore aggiunto, eccellenza e qualità. La partecipazione all’edizione n° 53 della kermesse nella città scaligera, dal 7 al 10 aprile, è stata illustrata nel castello di Costigliole d’Asti da Regione Piemonte, Piemonte Land of Perfection e Unioncamere Piemonte, con gli interventi del presidente Sergio Chiamparimno, l’assessore all’agricoltura Sergio Ferrero, il vicepresidente Unioncamere Piemonte, Feruccio Dardanello. Con loro Filipo Mobrici, presidente di Piemonte Land.
I numeri del pianeta vino piemontese: 13.700 aziende, 43.150 ettari di vigneto, 17Docg e 42 Doc, 250 milioni di bottiglie Docg-Doc. 109 milioni di euro le risorse assegnate dalla Region POiemonte dal 2014 al 2018 alla misura promozione sui mercati dei Paesi Terzi dell’Ocm vino che hanno attivato 157 progetti di promozione; 3628 ettari di vigneti rinnovati nel quinquennio, pari all’8 per cento della superficie regionale; 417 aziende hanno investito in strutture e machinari con il Psr; con 14,2 milioni di euro di risorse assergnate dalla Regione sono stati finanziati 49 progetti per la promozione dei vini sul mercato locale e nazionale. Inoltre: 1070 giovani agricoltori insediati, di cui 143 impegnati esclusivamente in viticoltura con nuove aziende che hanno attivato 17 milioni di euro di nuovi investimenti.
Dal 2018 – come ha ricordato Giorgio Ferrero – la superficie vitata è ritornata a salire, dopo una lunga discesa dal dopoguera in poi. Un segno di grande vitalità, con un Piemonte che totalizza oltre un miliardo di euro di export, è forte di 12 consorzi ma al Vinitaly si presenta con una voce sola. Chiamparino: “Il Vigneto Piemonte è secondo in Italia dopo il Veneto, ma primo per qualità. Muove un indotto enorme, ha un effetto sul turismo e sull’enogastronomia”.
Filippo Mobrici: “L’azione di Piemonte Land si rivolge anche al mercato locale, con azioni specifiche di divulgazione e formazione per incentivare un consumo consapevole a livello regionale e nazionale”.
Ferruccio Dardanello: “Le produzioni a denominazione d’origine della nostra regione sono eccellenze che ci vengono riconosciute in tutto il mondo perché testimoniano la qualità e la passione del lavoro di tanti produttori”.
Al Vinitaly il prestigioso premio “Angelo Berti” (Ex Cangrande), per il Piemonte sarà consegnato a Vincenzo Gerbi, professore ordinario di scienza e tecnologia degli alimenti alla facoltà di agraria dell’Università di Torino, che da anni scvolge attività di ricerca e insegnamento in viticoltura e enologia-
You must be logged in to post a comment Login