La festività di San Gaudenzio, a Novara, rappresenta uno degli appuntamenti storici di devozione e tradizione secolare: il momento, nel cuore dell’inverno, che da sempre richiama migliaia di fedeli non solo del capoluogo ma da tutta la provincia. Accanto alla venerazione per il santo, primo vescovo di Novara, le cui spoglie sono custodite nella basilica di San Gaudenzio, anche la vendita dei “marroni”, le tradizionali castagne cuneesi diventate simbolo della festa. In omaggio a quel prodotto simbolo della terra povera, ma anche al riso, lo chef Gianpiero Cravero ha realizzato un connubio singolare: il risotto con le castagne. Ne è scaturito un piatto insolito, accattivante, con la varietà razza 77 prodotta dall’azienda Agricola La Fornace di Vespolate, di Fabrizio Rizzotti.
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